Lavagna: addio a Mordini, difensore della sanità pubblica. Toti e Gratarola: "Ha lasciato segno indelebile"

di Redazione

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Fondò il "Comitato Malati del Tigullio", punto di riferimento per sostenere il sistema di assistenza sanitaria

Lavagna: addio a Mordini, difensore della sanità pubblica. Toti e Gratarola: "Ha lasciato segno indelebile"

Lutto in tutto il Levante Ligure per la morte di Giancarlo Mordini, 91 anni, presidente e fondatore del Comitato Malati del Tigullio. Molto popolare e amato nel Tigullio, Mordini (foto per gentile concessione di Luca Sanguineti) negli anni 80 iniziò la sua campagna per aiutare la sanità pubblica negli ospedali del Tigullio attraverso iniziative tese a raccogliere fondi e premiare medici, infermieri e personale sanitario che ogni anno si distinguevano nel loro settore. Molti macchinari all' avanguardia negli anni sono stati donati ai plessi ospedalieri di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante .

"Con Telepace Mordini aveva portato la sanità nelle case di tutti - ha scritto in una nota il consigliere regionale Giovanni Boitano -. Nonostante il passare degli anni era instancabile pronto ad accettare sempre nuove sfide, con un unico obiettivo, la salute delle persone. Con la sua scomparsa il Tigullio perde un punto di riferimento importantissimo, poche persone resteranno nel cuore della gente come Mordini. Spetta ora ai suoi collaboratori il compito di ricordarlo degnamente portando avanti le sue idee".

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola esprimono, a nome della Giunta regionale, profondo cordoglio per la scomparsa di Mordini. "Da sempre figura di riferimento per la difesa dei diritti dei malati nel Tigullio - dichiarano il presidente e l'assessore alla Sanità  - Mordini ha saputo negli anni lasciare un segno indelebile nella Sanità del levante ligure. Protagonista di preziose donazioni servite per acquistare importanti apparecchiature e di costanti iniziative per promuovere il miglioramento della sanità territoriale, ha fondato un Comitato capace di portare avanti un riconoscimento, l'Esculapio d'Oro, diventato appuntamento irrinunciabile per il territorio per la capacità di mettere in evidenza la buona Sanità. In questo momento le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutto il Comitato da lui fondato".