La Spezia, in arrivo fondi del Pnrr per la sanità: oltre 9 milioni di euro per nuove apparecchiature

di Redazione

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"Quella che sarà realizzata è una gigantesca mole di interventi: certo non accadrà tutto domani mattina o il mese prossimo, perché la sanità è un sistema complesso"

La Spezia, in arrivo fondi del Pnrr per la sanità: oltre 9 milioni di euro per nuove apparecchiature

Quasi 3,5 milioni di euro per nuove apparecchiature all’avanguardia, più di 2,7 milioni di euro per la digitalizzazione del Dea dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia per dotarlo di un sistema applicativo comune a tutti i Dea della Liguria in modo da consentire la condivisione delle immagini diagnostiche e favorire la cooperazione clinica tra reparti e la continuità dell’assistenza anche sul territorio, oltre 2 milioni e mezzo di euro per l’intervento di adeguamento antisismico del San Nicolò di Levanto oltre alle risorse che saranno investite per la realizzazione di cinque Case di Comunità (in piazza Novellini 11 a Bolano, in via Sardegna 45 e in via XXIV Maggio alla Spezia, in via Cisa a Sarzana e in via Cafaggiola a Luni) due Ospedali di Comunità (presso l’ex ospedale di Levanto e presso un immobile adiacente al San Bartolomeo della Spezia) e tre Centrali Operative Territoriali.

Sono gli investimenti che saranno realizzati nella Asl5 con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a cui si aggiungono ulteriori 20 milioni di euro circa di finanziamenti ex articolo 20 destinati sia all’acquisto di nuove apparecchiature (quasi 6 milioni di euro) sia all’edilizia sanitaria, oltre ai 63,3 milioni di euro per il nuovo ospedale Felettino. A tracciare il quadro complessivo del futuro della sanità spezzina è stato oggi il presidente della Regione, insieme al direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, al direttore del Dipartimento Salute e Servizi sociali della Regione Francesco Quaglia e al direttore generale della Asl5 Paolo Cavagnaro. 


Quella che sarà realizzata è una gigantesca mole di interventi: certo non accadrà tutto domani mattina o il mese prossimo, perché la sanità è un sistema complesso ma credo anche che la rotta si sia realmente invertita. Tra i mesi di maggio e giugno definiremo definitivamente con il governo tutti gli investimenti che interesseranno le nostre aziende sanitarie e ospedaliere nel prossimo triennio e che consentiranno una rivoluzione del sistema, grazie agli ospedali di comunità e alle case di comunità per creare una rete di risposte territoriali ai bisogni di salute, avvicinandole ai cittadini”, le prime parole del Presidente.


In questa provincia avevamo ereditato una situazione di difficoltà sul fronte degli Oss a cui abbiamo posto rimedio con il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato, ad oggi, di oltre 200 operatori, cercando di tutelare tutti e in primis i diritti dei pazienti e nel pieno rispetto delle regole per la pubblica amministrazione. Avevamo ereditato anche un problema di copertura dei direttori di struttura complessa, che è stato sanato e anche il progetto del Gaslini Liguria, operativo da luglio, sarà una gigantesca opportunità sia per i bambini che avranno una qualità del servizio pediatrico a livello di un’eccellenza italiana, sia per tutto il personale per far crescere la propria professionalità e la qualità del lavoro.

Avevamo ereditato anche un appalto per l’ospedale nuovo che era impantanato per errori di valutazione dell’epoca:
il nuovo bando, a cui confidiamo parteciperanno diverse imprese, porterà alla riapertura del cantiere per la realizzazione del nuovo Felettino, senza la permuta del Sant’Andrea, consentendone l’utilizzo come struttura polifunzionale a disposizione degli spezzini. Verranno poi realizzate le strutture territoriali – Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali - previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per assicurare una vera integrazione tra l’assistenza territoriale e quella ospedaliera, avvicinando ai cittadini una serie di risposte dedicate alla bassa complessità, alle prestazioni diagnostiche e alla degenza post acuti.

Stiamo anche chiudendo la graduatoria del concorso regionale per gli infermieri: entro luglio sarà pubblicata la graduatoria e anche la Asl5 potrà avviare le assunzioni. Penso che tutto questo migliorerà di molto la vita dei cittadini e del personale sanitario”.


Per quanto riguarda il personale, nel 2020 Asl5 ha assunto 153 persone a tempo indeterminato (tra cui 6 dirigenti di struttura complessa, 22 dirigenti medici) e 113 a tempo determinato; nel 2020 le assunzioni sono state 175 a tempo indeterminato (tra cui 7 dirigenti medici di struttura complessa, 8 dirigenti medici e 158 operatori sociosanitari) e 27 a tempo determinato.