La Spezia, a B2B Mare il meglio della nautica made in Italy

di Redazione

1 min, 30 sec

150 aziende da tutta Italia il prossimo 23 novembre

La Spezia, a B2B Mare il meglio della nautica made in Italy

LA SPEZIA - La grande industria della nautica e le piccole imprese che formano il Made in Italy del settore si ritrovano alla Spezia il prossimo 23 novembre per B2B Mare La Spezia. Centocinquanta aziende da trenta diverse province, da Trapani e Pordenone, al terminal crociere per una giornata di incontri faccia a faccia.

"La seconda edizione nasce sull'entusiasmo della prima, che segnò numeri sopra le attese, che abbiamo già superato - dice Davide Mazzola, presidente Cna La Spezia -. L'evento mette in relazione la grande industria con il sistema delle pregiate subforniture italiane del sistema nautico, un settore che continua ad avere grandi margini di crescita".

Una fiera nata sotto l'egida di Confindustria, Cna, Azienda speciale della Camera di commercio delle Riviere Liguri e con il patrocinio di Regione Liguria, Comune della Spezia, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale e Miglio Blu. "B2B Mare rappresenta bene la linea della politica industriale che stiamo portando avanti, quello delle alleanze - dice Paolo Faconti, direttore di Confindustria La Spezia -. I nostri cantieri nautici hanno a volte difficoltà a trovare risposte sul territorio alle proprie esigenze produttive, a fronte di portafogli ordini che hanno ampio respiro".

"Il settore della nautica è cresciuto enormemente, ma il rischio è che non si veda la quantità di piccole imprese che sono dietro i grandi marchi - dice Ettore Antonelli, vicepresidente Azienda speciale Cciaa -. Incontri di questo tipo danno modo di diversificare il proprio business".

L'ambizione è di farne un appuntamento di respiro nazionale, accanto al Salone della Nautica di Genova e il Summit sull'economia del mare di Gaeta. "Proviamo ad arrivare alla terza edizione potendo annunciare di avere anche la Direzione generale Mare dell'UE tra le nostre collaborazioni - annuncia Marco Casarino, segretario della Cciaa -. Sarebbe il naturale completamento del nostro percorso".