"La salute regionale - Insieme per sostenere una nuova sanità", il bilancio del convegno di Rapallo

di Redazione

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Una giornata ricca di contenuti, con sessioni dedicate al confronto su temi che coinvolgono la salute pubblica, il sistema sanitario nazionale e le aziende

"La salute regionale - Insieme per sostenere una nuova sanità", il bilancio del convegno di Rapallo

Oggi a Rapallo si è tenuta la seconda edizione del convegno “La salute regionale: insieme per sostenere una nuova sanità” organizzato all’Excelsior Palace Hotel da “Salute e Sanità” e da Telenord., un importante appuntamento per discutere di tematiche e contenuti strategici con le Istituzioni locali e nazionali, gli stakeholder, le aziende leader nel mercato, gli opinion leader del settore, le associazioni di categoria e l’Università di Genova.

Una giornata ricca di contenuti, con sessioni dedicate al confronto su temi che coinvolgono la salute pubblica, il sistema sanitario nazionale e le aziende. Dopo i saluti di benvenuto di Carlo Bagnasco, Sindaco di Rapallo, e dell’On. Matteo Rosso, componente Commissione Affari Sociali, Giampiero Timossi, Direttore Telenord, ha aperto la prima sessione Le nuove sfide della Sanità, che ha visto alternarsi i contributi di: Orazio Schillaci, Ministro della Salute; Angelo Gratarola, Assessore alla Sanità Regione Liguria; Alessandro Bonsignore, Pres. Ordine dei Medici e Odontoiatri Liguria; Paolo Petralia, Vicepres. F.I.A.S.O; Luigi Carlo Bottaro, Vicepr. Federsanità ANCI Nazionale; Francesco De Santis, Componente Comitato Presidenza Farmindustria; Livio Tronconi, Vicepres. A.I.O.P.

“Per ridurre le liste d’attesa occorre monitorare la situazione attuale, una fotografia che non esiste e che restituisca una traccia su dove e come operare. Ha commentato il Ministro della Sanità Orazio Schillaci. L'esponente di governo ha ribadito che “Il governo non ha tagliato fondi alla sanità” e ha precisato l’impegno per l’abrogazione del tetto di spesa per l’assunzione del personale, il rispetto dei tempi della road map degli investimenti previsti dal Pnrr e la digitalizzazione con l’accelerazione sul fascicolo elettronico e la telemedicina “perché la digitalizzazione è l’alta leva strategica per puntare su una sanità efficiente” ha detto Schillaci.

“Entro pochi giorni la Liguria avrà una base per l’elisoccorso anche a Levante, con sede operativa a Luni”. Lo ha annunciato l’assessore regionale Angelo Gratarola.“Stiamo aspettando il via libera dall’aeronautica - ha spiegato Gratarola - e poi dopo piccoli interventi strutturali, saremo pronti a partire”.

Gratarola, nel suo intervento, ha ribadito e illustrato l’impegno di Regione Liguria sul potenziamento dei servizi sul territorio attraverso le case di comunità, il coinvolgimento dei medici di famiglia e la revisione dei pronto soccorso. “Al Villa Scassi di Sampierdarena - ha spiegato Gratarola - sono già stati divisi in due percorsi i codici meno gravi e quelli più gravi; questo è un modo intelligente per ottimizzare e rendere migliore un servizio al cittadino”.

Servizi che sempre di più devono passare dalla digitalizzazione a partire dalle prenotazioni, senza trascurare le disdette, degli esami diagnostici: “Un paziente su 10 non si presenta all’appuntamento, il che vuol dire che quasi l’11% degli esami non vengono erogati. Disdire è una questione di educazione ma, anche di efficienza”. E poi dall’assessore alla Sanità una conferma sulla necessità di intervenire sulle strutture ospedaliere rispettando i tempi indicati: “Sarà così per Fellettino a Spezia, Galliera, Gaslini a Genova, per il Santa Corona di Pietra Ligure e anche per l’ospedale degli Erzelli sempre a Genova siamo già ad un importante manifestazione d’interesse”. Conferma sull’argomento arrivata anche dal Ministro Orazio Schillaci: “I tempi verranno rispettati”.

Alessandro Bonsignore Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Liguria parte sottolineando una sfumatura certo non marginale: “Con il Prof Schillaci e l’assessore Gratarola c’è la possibilità di un dialogo e di un confronto con persone che hanno grande esperienza della loro e della nostra professione, quella medica. È una cosa che purtroppo in passato non era sempre possibile avere. È giusto accogliere lo spunto fornito dal Ministro sulla necessità di porre attenzione sul tema delle prescrizioni mediche, anche in funzione di un alleggerimento almeno parziale delle liste di attesa. Ma per questo è necessario fornire gli strumenti di tutela a chi opera in Sanità: strumenti che riguardano anche la tutela del personale verso episodi di violenza che purtroppo sono sempre più ricorrenti.

Al temine della prima sessione si è tenuta la tavola rotonda Salute, infermieri, medici, imprenditori che ha visto confrontarsi i vari ordini professionali e, in particolare: Alessandro Bonsignore, Pres. Ordine dei Medici Liguria; Massimo Gaggero, Pres. Albo Odontoiatri dell’Ordine di Genova; Carmelo Gagliano Pres. Ordine degli Infermieri; Mara Donatella Fiaschi Pres. Ordine degli Psicologi; Antonio Cerchiaro, Pres. Ordine TSRM-PSTRP Liguria; Andrea Carraro segretario Fimmg Genova; Francesco Turrin, vicepresidente Federfarma Genova.  

La forza della ricerca è stato il focus della terza sessione che ha coinvolto Angelo Ravelli, Dir. scientifico dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini; Antonio Uccelli, Dir. Scientifico dell'Istituto Ricovero e Cura a carattere scientifico dell'Ospedale Policlinico San Martino e Federico Delfino, Rettore Università degli Studi di Genova e Coordinatore progetto Erzelli.

Il Dir. scientifico dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini Angelo Ravelli ha presentato il piano strategico della ricerca 2023 - 2025, principale novità che il Gaslini ha costruito con l’aiuto di un team dedicato e composto da vari componenti della direzione scientifica e della ricerca. “Il nuovo piano, che guiderà l’istituto per i prossimi tre anni, ha tra gli obbiettivi generali quello di condurre una ricerca della massima qualità possibile in ambito biomedico ma focalizzandosi sull’età evolutiva, quindi sul bambino e sull’adolescente. Il nostro istituto essendo sia di ricerca sia clinico, ha l’obiettivo di condurre una ricerca di tipo traslazionale, ovvero una analisi che ha il compito di trasferire a beneficio del malato, e quindi a vantaggio della cura, i risultati ottenuti dalla ricerca di base, di laboratorio ma anche della ricerca clinica”. Tra gli aspetti sottolineati il ritorno al Gaslini di professionisti italiani che per anni hanno lavorato all’estero e l’arrivo di ricercatori anche da altri paesi.

“La ricerca rappresenta un enorme opportunità per migliorare la salute dei cittadini e al contempo per favorire il trasferimento tecnologico del frutto dei risultati raggiunti alla salute e, perché no, anche per favorire un’idea imprenditoriale che permetta alla ricerca di sostenere e produrre innovazione e benessere anche economico - ha dichiarato Antonio Uccelli Dir. Scientifico dell'Istituto Ricovero e Cura a carattere scientifico dell'Ospedale Policlinico San Martino.

“L’Università per sua missione è un centro di ricerca nei differenti ambiti della conoscenza. La ricerca in campo scientifico e sanitario, commenta Federico Delfino Rettore dell’Università di Genova, è di primaria importanza anche per gli effetti sulla vita delle persone e della comunità. L’Università e’ in prima linea con tantissimi progetti di ricerca avviati anche in stretta collaborazione e sinergia con i principali istituti di cura”.  

Per una Sanità digitale è stato il tema della quarta sessione affrontato da Enrico Castanini, CEO Liguria Digitale e Fabio Paolini, Strategic Sales Manager Siemens Healthineers.

Dopo aver ripercorso come la Sanità ligure sia cambiata a favore dei cittadini grazie alla sempre maggiore digitalizzazione, e dopo aver parlato anche dei progetti realizzati e in fase di realizzazione legati al Pnnr, l’AD Castanini si è soffermato su un progetto volto a rendere ancora più facile per i liguri l'accesso a tutta una serie di servizi digitali legati alla sanità “Abbiamo un progetto importante che uscirà il 18 aprile, si tratta di una piattaforma interamente gratuita per gestire le prenotazioni degli esami e le visite, con anche la cancellazione delle stesse, punto fondamentale per aiutare a ridurre le liste d’attesa. Ma avrà tante altre funzioni per semplificare il rapporto dei pazienti con gli ospedali. In sostanza racchiude tutti i passi in avanti che Regione Liguria ha introdotto nella sanità. Si chiamerà Simplex”. Così Enrico Castanini, a margine del convegno di Telenord sulla Sanità.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, dopo i saluti di Brunello Brunetto, Presidente Commissione Salute e Sicurezza sociale Regione Liguria, la parola è passata a Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione.  

“Il Sistema sanitario nazionale va ripensato, servono più risorse per lo sviluppo. Stiamo lavorando per dare continuità dal punto di vista contrattuale a questo comparto strategico. La legge di bilancio 2024 vale più o meno 24 miliardi, di cui 8 miliardi sono stati dedicati al rinnovo dei contratti del pubblico impiego e 3 miliardi dedicati al comparto della sanità. 2,3 miliardi nello specifico sono stati dedicati al rinnovo dei contratti per la tornata 2022-24 e altri 700 milioni per il tema degli straordinari e accorciamento delle liste d’attesa nei pronto soccorso. Abbiamo Introdotto per la prima volta poi una voce che è l’indennità di specificità sanitaria, per i profili diversi da quella di medico e veterinario.  E una nuova indennità di pronto soccorso”. Così il ministro Zangrillo a margine del convegno sulla sanità organizzato da Telenord.

L’ultima sessione, moderata da Matteo Bassetti, Dir. Dipartimento Metropolitano Genova Malattie Infettive e Prof Ordinario UNIGE, si è focalizzata su Proposte, modelli, esperienze per superare le differenze e costruire le sinergie e ha visto alternarsi gli interventi di: Filippo Ansaldi, Dir. Generale Alisa; Luigi Carlo Bottaro, Dir. Generale ASL3; Marco Damonte Prioli, Dir. Generale Ospedale Policlinico San Martino; Paolo Cavagnaro, Dir. Generale ASL 5; Marco Fertonani, Amm. Del. Casa della Salute; Livio Tronconi, Vicepres. G.V.M.  Care&Research; Fabrizio Polverini, Dir. Socio-Sanitario ASL 1; Michele Orlando; Dir. Generale ASL 2; Paolo Petralia Dir. Generale ASL 4; Francesco Quaglia, Dir. Generale E.O. Ospedali Galliera ed Enrico Inverno, Account Manager Area Nord Ovest Coopservice.      

“Le trasformazioni nella sanità passano anche attraverso governance e programmazione, ambiti nei quali si concentra il ruolo di Alisa come azienda intermedia tra Regione e Asl – ha commentato Filippo Ansaldi, DG Alisa. A questo proposto sono particolarmente importanti i risultati che abbiamo ottenuto negli ultimi anni. Liguria è in testa nella graduatoria di Agenas che mette in fila le regioni italiane per la capacità di governance delle reti che riguardano le patologie tempo dipendenti come ictus, infarto e traumi gravi: sono quelle per cui le conseguenze sono fortemente condizionate dalle decisioni e dagli interventi messi in atto nelle prime ore dall'insorgenza dei sintomi del paziente. Questi dati riconoscono il lavoro e la riforma sanitaria ligure portata avanti in Regione Liguria con il ruolo di governance e di coordinamento che Alisa governa con la partecipazione di tutto il sistema e gli stakeholder coinvolti. In questo contesto hanno una grande importanza i DIAR (dipartimenti interaziendali regionali) e i loro coordinatori, ossia coloro che mettono a terra i percorsi clinico organizzativi e che sono una grande ricchezza per la nostra regione”.

“Un pomeriggio intenso dove si sono alternati soggetti pubblici e privati in un clima piacevolmente sereno, nel senso che questa regione potrebbe fare da apripista a livello nazionale, perché ha quella complementarità che è necessaria a garantire un buon servizio sanitario al cittadino. Quello che deve essere l’obbiettivo finale di queste giornate e della interlocuzione tra pubblico e privato è la soddisfazione del paziente. Che la prestazione sia pubblica o privata convenzionata, al cittadino deve importare che essa sia fatta nei tempi, che sia di qualità e che sia gratuita. Ci sono alcuni servizi che per vocazione continuerà a fare il pubblico, altre che è più opportuno che faccia già da oggi il privato, come ad esempio la diagnostica, le risonanze, le tac, etc. La collaborazione può nascere la dove il privato accreditato è in grado di assicurare tempi minori e può estendersi anche ad interventi chirurgici mininvasivi come la cataratta che hanno una grande richiesta da parte della popolazione” commenta il Prof Matteo Bassetti.

“È stato un appuntamento importante, a testimoniarlo i contributi dei Ministri Schillaci e Zangrillo oltre che la presenza di tutto il cluster del mondo pubblico e privato. Ormai il modello “SaluteSanità” è diventato un appuntamento annuale, stiamo già lavorando all’edizione del prossimo anno. Ringrazio tutti i relatori e il pubblico e gli sponsor che ci sostengono” ha concluso l’editore Massimiliano Monti.

Edizioni Liguri, editore della Guida Sanitaria regionale SaluteSanità, è il promotore di questa iniziativa, un punto di riferimento importante per la diffusione di argomenti legati a questo mondo con un’attenzione particolare alla condivisione degli stessi verso la cittadinanza. Con la seconda edizione distribuita in 60 mila copie cartacee e digitali nel novembre 2023, la Liguria è la prima Regione a essersi dotata di un sistema cartaceo di 400 pagine e al tempo stesso digitale (QR Code). Questo strumento, in continua evoluzione, fornisce l’elenco dei numeri utili di 22 ospedali liguri, le Asl 1 - 2 - 3 - 4 liguri e tutti i laboratori d’analisi pubblici e privati presenti sul territorio ligure garantendo l’omogeneità della copertura su tutto il territorio regionale. La prossima pubblicazione sarà a novembre 2024.