L'assemblea degli amministratori del PD Ligure, Orlando: "Disponibile alle regionali, il nemico principale è l'astensionismo"

di Carlotta Nicoletti

Deputato PD: "Il fallimento del governo regionale attuale è palese, si è riscostruito un ponte ma si è distrutta la sanità ligure"

Durante l'assemblea degli amministratori del PD Ligure è intervenuto il deputato del PD Andrea Orlando su vari temi, dalla sua eventuale disponibilità a candidarsi per le regionali, dove ha detto: "La mia è una decisione di stare in campo dando il contributo necessario al momento di quando si deciderà. C'è la determinazione a dare la mano che serve per cambiare il governo regionale, perché siamo di fronte a un fallimento su più fronti, a partire dalla sanità. Ci sono le condizioni per una competizione aperta sicuramente rispetto al 2020, perché abbiamo lavorato a costruire una coalizione che prima no c'era. Il fallimento è palese, si è riscostruito un ponte ma si è distrutta la sanità ligure".

Per quanto riguarda le amministrative e sul peso che possono avere in Liguria, ma anche nel contesto nazionale, anche in momento in cui ci sono di mezzo le europee, Orlando ha parlato di impegno importante :"Dobbiamo mettere il massimo impegno. Sono stato a Sanremo la scorsa settimana e ho visto un partito in campo, una candidatura competitiva, ci sono le condizioni per segnare dei punti. Il nostro nemico principale, lo dobbiamo avere chiaro ed è il rischio dell'astensionismo. Noi oggi ci troviamo di fronte a tornate amministrative in cui a volte più della metà degli elettori non si reca alle urne. Ho visto che si è aperta una discussione stucchevole su questa tema, se si affronta spostandosi un pò più al centro o a sinistra, ma chi non va a votare è difficile classificarlo secondo le categorie politologiche, ma sicuramente sono poveri".

Si è parlato anche del conflitto israeliano-palestinese e Orlando ha risposto alle parole pronunciate da Elly Schlein, pronunciata durante la conclusione del ritiro dei deputati Pd a Gubbio, che ha creato un vero e proprio dibattito nella politica: "Non possiamo renderci complici e mandare armi in Israele visto quello che sta facendo a Gaza". Sul tema il deputato PD, Orlando si è espresso così: "Noi abbiamo condannato da subito il terrorismo di Hamas, ma dopo 20.000 morti, centinaia nelle ultime 48 ore, di cui il 75% bambini, il tema di cosa fare in più per fermare il massacro si pone con forza e un contributo bisognerebbe darlo anche oltre al tema dell'affermazione di due popoli, perché uno c'è e uno va riconosciuto e costruito. Dovremmo chiedere con più intensità al governo italiano di agire nella direzione della costituzione di uno stato palestinese".

Per quanto riguarda le dichiarazioni di Natale che apre le porte ad alleanze con il M5S sia per le amministrative che per le regionali, Orlando risponde: "Le alleanza politiche vanno fatte sempre, quello che ritengo giusto è pensare, accanto al tema delle alleanza politiche alle alleanze quelle sociali. Il mondo che non va a votare è fatto di persone non incluse, che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese o hanno un impiego insoddisfacente. Questo è il mondo al quale ci dobbiamo rivolgere, in questa regione abbiamo visto che le persone hanno rinunciato a curarsi perché non hanno soldi per la sanità privata, perché la pubblica fa aspettare un anno e mezzo e quindi non mi sorprende che queste persone non vogliano andare a votare e questo deve essere il tema centrale della nostra battaglia politica".