Inglesi ko anche nel fairplay: insulti razzisti per Rashford, Sancho e Saka

di Marco Innocenti

1 min, 58 sec

Gli ululati sull'inno di Mameli e i giocatori che si tolgono subito la medaglia dal collo non sono una bella immagine per il calcio d'oltremanica

Inglesi ko anche nel fairplay: insulti razzisti per Rashford, Sancho e Saka

Proprio mentre nelle piazze di tutta Italia si festeggiava la vittoria nella finale di Euro 2020, nelle case di molti inglesi esplodeva la rabbia per una sconfitta bruciante, che rinvia ancora una vittoria di prestigio, attesa dalla nazionale dei Tre Leoni da ben 55 anni. L'inciviltà di certa parte del tifo inglese si è manifestata soprattutto sui social, con insulti razzisti all'indirizzo dei tre giocatori inglesi Rashford, Sancho e Saka, "colpevoli" di aver fallito i rigori che hanno condannato l'Inghilterra e, per qualche cretino da tastiera, di avere la pelle di un altro colore.

Un atteggiamento che ben poco ha del fair play di cui sarebbero emblema i tifosi d'oltremanica, iniziato anche prima della partita, quando un coro di fischi e ululati ha accompagnato l'intera esecuzione dell'inno di Mameli. Ma gli scivoloni, in fatto di cultura sportiva, non si sono fermati qua: come non rimarcare ad esempio la ben poco "decouberteniana" immagine dei giocatori inglesi che si tolgono dal collo la medaglia appena ricevuta (un malcostume diffuso, purtroppo, nel mondo del calcio a qualsiasi latitudine...) o le facce stranite, quasi incredule, di William e Kate, presenti allo stadio di Wembley e apparsi incapaci di mostrare il ben che minimo sorriso di circostanza, necessario in queste occasione per chi riveste una carica pubblica.

Ma, tornando agli insulti razzisti, ad esprimere sconcerto è stato anche il premier britannico Boris Johnson: "Questa squadra inglese merita di essere lodata come un gruppo di eroi, non insultata razzialmente sui social media. I responsabili di questi terrificanti insulti dovrebbero vergognarsi di se stessi". "Insulti imperdonabili - commenta anche il ct Southgate - Mi è stato detto che alcuni di questi insulti arrivano dall’estero, ma altri vengono dal nostro Paese, che deve essere solo orgoglioso di questi ragazzi".

Smentita invece la voce secondo cui a Londra nella notte i tifosi inglesi siano andati a dare la "caccia agli italiani". La notizia era circolata soprattutto grazie ai social, con un video pubblicato su Twitter nel quale si vedrebbero alcuni supporters inglesi aggredire dei tifosi con la maglia blu del Chelsea, confusa per errore con quella della nostra nazionale. In realtà si tratterebbe di un tentativo dei tifosi, quelli con le maglie del Chelsea appunto, di introdursi abusivamente nello stadio, scatenando così il parapiglia con gli steward che tentano di bloccarsi gli abusivi prima che si mescolino al resto dei tifosi.