Il Genoa spaventa la Lazio ma non basta: il 3-2 finale lancia i biancocelesti

di Marco Innocenti

1 min, 5 sec

Il Grifone corre e lotta ed esce fra gli applausi del Ferraris

Il Genoa spaventa la Lazio ma non basta: il 3-2 finale lancia i biancocelesti

Partiamo dalle note positive, anzi, stra-positive: il Grifone c'è, corre e lotta. Dall'inizio alla fine, dal primo all'ultimo minuto, riuscendo anche per larghi tratti a mettere in difficoltà la Lazio, la squadra più in forma del campionato, costretta spesso anche a sparacchiare palloni in tribuna. L'undici di Davide Nicola ha solo una colpa: farsi sorprendere in occasione dei due goal laziali di Caicedo e Immobile, fischiatissimo ex della gara. Poi, nel momento migliore per i rossoblu, Cataldi disegna una parabola perfetta e segna il 3-1. Il rigore del 3-2 finale di Criscito serve solo per scatenare l'assalto finale.

Quanto messo in mostra contro la Lazio fa ben sperare per il futuro, certo, ma resta l'amaro in bocca di una gara che poteva anche consegnare qualcosa al Genoa, qualcosa in termini di punti e non solo di complimenti. Quelli, il Grifone, se li merita tutti, così come se li merita tutti Francesco Cassata, capace di trasformare in oro un pallone dato in orizzontale al limite dell'area di rigore. Il numero 29 rossoblu prende la mira e va a togliere la ragnatela, con Strakosha spettatore non pagante.

La strada è ancora lunga, anzi lunghissima da qui alla fine del campionato. Il Genoa anche stavolta ha dimostrato di avere gambe e polmoni per tirare la volata salvezza.