Governo, Toti: "Io ministro? Un rimpasto sarebbe autolesionistico. Mozioni sfiducia strampalate"

di Redazione

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"Sto governando la Liguria e ho davanti un anno e mezzo, continuerò a fare quello che sto facendo"

Governo, Toti: "Io ministro? Un rimpasto sarebbe autolesionistico. Mozioni sfiducia strampalate"

"Non credo ci saranno scossoni dopo le elezioni europee, sarebbe francamente autolesionistico e non vedo autolesionisti nel Governo". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, rispondendo ai giornalisti sull'ipotesi di possibili rimpasti a seguito delle prossime elezioni europee, durante un evento in Darsena a Milano.

"C'è una maggioranza che gli italiani hanno scelto non molto tempo fa e che andrà a verifica elettorale dopo il 2026 - ha continuato -. Credo ci siano parecchie cose da fare e che nessuno abbia intenzione di lasciare il lavoro a metà". Poi Toti ha aggiunto: "non faccio il parlamentare, mi sembra però che tutte le forze politiche siano consapevoli delle responsabilità che hanno". Sull'ipotesi di un suo futuro coinvolgimento nell'esecutivo, il governatore ligure ha risposto: "Non mi vedo affatto come ministro, sto governando la Regione Liguria e ho ancora davanti più di un anno e mezzo. Continuerò a fare quello che sto facendo - ha spiegato - in collaborazione con un Governo con cui lavoro molto bene, con un premier che stimo e con tanti ministri che danno una mano a fare quello che dobbiamo fare nel nostro territorio".

Quanto alle mozioni di sfiducia, "Mi sembra che questo Governo sia uno di quelli più in salute degli ultimi anni, ha una maggioranza solida che negli ultimi due giorni ha respinto due mozioni di sfiducia piuttosto strampalate". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine del suo intervento alla manifestazione celebrativa del pesto ligure, in Darsena a Milano. "Servono comunque i voti e i voti ci sono stati" ha proseguito.

Poi riferendosi a Giorgia Meloni ha aggiunto "mi sembra un Presidente del Consiglio che, al di là delle previsioni della vigilia, si è integrata in una comunità internazionale con grande prestigio". "Credo - ha concluso - sia un momento in cui ognuno di noi debba restare al suo posto, come un equipaggio e continuare a fare quello che sulla barca serve per andare in una buona direzione, con il buon vento".