Giorgio Gori (Pd) a Telenord: "Le Europee in Liguria e la carica di Gasperini"

di Redazione

1 min, 15 sec

"Il mister è stato quasi una fonte di ispirazione per la città, che ha capito di poter avere una dimensione europea guardando quel che faceva l'Atalanta"

Giorgio Gori (Pd) a Telenord: "Le Europee in Liguria e la carica di Gasperini"

Ospite di Telenord nel corso di un Primo Piano con il nostro direttore Giampiero Timossi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori in vista delle elezioni europee, cui intende candidarsi nelle liste del Pd, parla volentieri di Gian Piero Gasperini, cui ha concesso la cittadinanza onoraria del capoluogo orobico. Il tecnico di Grugliasco, all'Atalanta dal 2016, ha una biografia che tocca tutte le regioni del collegio elettorale europeo del Nordovest: è nato in Piemonte, in Liguria ha allenato il Genoa e ha una casa, in Val d'Aosta va spesso a sciare e in Lombardia è l'artefice della prodigiosa stagione della "Dea".

"Dal punto di vista delle idee - dice Gori - rispetto la sua autonomia, ci siamo visti sere fa, nel camerino del comune amico Neri Marcorè che portava a Bergamo il suo spettacolo su De André "La buona novella", so che ha casa in Liguria e cuore genoano, in effetti ci è capitato di sciare insieme ma più spesso in Val Susa, a Salice d'Ulzio".

"Gli ho attribuito la cittadinanza onoraria di Bergamo - puntualizza Gori - perché nessuno prima di lui aveva fatto vivere all'Atalanta una stagione così felice per tanti anni. Non abbiamo mai affrontato discussioni sulla politica, ognuno ha le sue idee, ma è stata una grande fortuna per me averlo alla guida dell'Atalanta nei miei anni da sindaco: Gasperini è stato quasi una fonte di ispirazione per la città, che ha capito di poter avere una dimensione europea guardando quel che faceva l'Atalanta".