Giorgio Gori (Pd) a Telenord: "Europee, io candidato in pectore. Schlein capolista? capisco Prodi. Bucci sindaco del fare? Lo sono anche io"

di Redazione

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"Conosco Toti da quando eravamo nella stessa azienda, ora proverò a portargli via qualche elettore nell'area centrista"

Giorgio Gori (Pd) a Telenord: "Europee, io candidato in pectore. Schlein capolista? capisco Prodi. Bucci sindaco del fare? Lo sono anche io"

Ospite di Telenord nel corso di un Primo Piano con il nostro direttore Giampiero Timossi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ammette, in vista della fine del secondo mandato, di ambire a rappresentare il Pd al Parlamento Europeo, in vista delle elezioni dell'8/9 giugno: "Sì, sono candidato in pectore, le liste non sono state ancora compilate, devo finire la mia esperienza di primo cittadino, ma dopo aver guidato Bergamo per dieci anni ha un senso mettere la mia esperienza al servizio di un progetto di costruzione di un'Europa in linea con le sfide che la attendono".
 

"Bucci si definisce 'sindaco del fare'? In tutta umiltà - dice - credo di poter condividere questa autodefinizione, in questi dieci anni ho dato il mio contributo per migliorare Bergamo, che è cambiata sia nella parte storica, sia in quella novecentesca con una politica di riqualificazione focalizzata sulle aree dismesse".

 "Dedicherò tempo ad approfondire il tema delle infrastrutture, vedo che a Genova sono cominciati i lavori del tunnel subportuale e che ci sono molte aspettative sul terzo valico, ma bisogna andare oltre Tortona".
 
n funzione delle prossime europee, la segretaria Elly Schlein ha anticipato l'intenzione di candidarsi in tutt'e cinque le circoscrizioni nazionale. "Non entro nel dibattito se la segretaria si candidi o no, ma Romano Prodi in parte ha ragione: se ti candidi in cinque collegi non è facile rappresentarli tutti e se uno si candida, se eletto, deve andare. Io non ho sostenuto la Schlein alle primarie, ma sarei felice di far parte della stessa lista".
 

La campagna elettorale vedrà Gori, a lungo direttore di Canale 5, impegnato anche nella Liguria governata da Giovanni Toti, a sua volta con un passato a Mediaset da direttore di Studio Aperto e del Tg4. "Abbiamo lavorato insieme e vedo spesso Giovanni a Bergamo perché ha sposato una mia concittadina, ma - sorride - stavolta voglio rubargli un po' di elettori nell'area di centro".