Genova, un nuovo progetto per l'Acquedotto Storico: diventerà una meta turistica

di Alessandro Bacci

3 min, 57 sec

Nuove passerelle, verde riordinato e nuovi segnali: il Comune investe 1,8 milioni per riqualificare e valorizzare l'antica struttura

Genova, un nuovo progetto per l'Acquedotto Storico: diventerà una meta turistica

Un percorso unico, una vera e propria “Via dell’Acqua” per uno sviluppo complessivo di 28 chilometri. Si tratta dell’Acquedotto Storico di Genova, frequentato da moltissime famiglie genovesi e che l’amministrazione comunale intende rilanciare in chiave turistica e di sviluppo delle attività del territorio. La Giunta ha approvato su proposta dell’assessore alle Vallate Paola Bordilli, ai Lavori pubblici e Manutenzioni Pietro Piciocchi e al Turismo Laura Gaggero un progetto di riqualificazione del tracciato e di valorizzazione dell’antica struttura per garantirne la percorribilità in sicurezza. Oltre ad interventi strutturali per la stabilizzazione di alcune frane e per il ripristino del sentiero, verranno realizzate nuove passerelle, riordinato il verde della macchia boschiva e allestita una segnaletica e pannelli informativi per renderlo fruibile da un numero sempre maggiore di visitatori.

Nello specifico il progetto – per un importo complessivo di un milione e 800mila euro – comprende la stabilizzazione dei tratti in frana a monte di via delle Ginestre, presso la località Molini di Trensasco e presso la località Ca’ de Rissi; la realizzazione di passaggi pedonali per l’attraversamento di rivi e vallette in località Trensasco, Ca’ de Rissi e sul rio Gaxi in località Carpi; una scala di accesso al ponte sifone sul torrente Geirato a Molassana. Sul percorso, nei punti maggiormente esposti, saranno sistemati corrimano per garantire la sicurezza. Attualmente il canale in pietra dove scorreva l'acqua è il camminamento dell’itinerario escursionistico: le lastre di copertura mancanti o ammalorate verranno sostituite sempre in chiave di sicurezza del percorso. E poi – come detto – il verde lungo queste tratte verrà riordinato e saranno installati segnali e bacheche con la descrizione dei punti di interesse storico e paesaggistico.

«Il recupero e la riqualificazione delle vallate genovesi è fondamentale per rivitalizzare l’entroterra con le sue attività agricole, ludiche e commerciali legate alla ristorazione – sottolinea l’assessore alle vallate e al commercio Paola Bordilli –. Il progetto di valorizzazione dell’Acquedotto storico genovese, a cui abbiamo lavorato con l’assessore Piciocchi, va esattamente in questa direzione. Gli interventi strutturali che abbiamo approvato rappresentano per così dire l’hardware di un progetto più ampio che si avvale di una fitta rete di rapporti di collaborazione con le associazioni del territorio. Ricordo infatti che recentemente abbiamo siglato con la Federazione Acquedotto Storico, costituita da ben 17 associazioni della Valbisagno, una convenzione per la valorizzazione del complesso storico-architettonico dell’acquedotto stesso e del patrimonio storico-artistico della Valbisagno, in sinergia con gli enti pubblici, in particolare con la Sovrintendenza. Oltre alla manutenzione del percorso, Comune e Federazione si sono impegnate a collaborare anche per svolgere attività divulgativa per quanto riguarda le creuse, le chiese della valle e il Cimitero di Staglieno».

«L’impegno dell’amministrazione comunale per la cura e la manutenzione del territorio è continuo e a 360 gradi – rimarca l’assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi –. Oltre ai grandi progetti che concorreranno a trasformare il volto di Genova stiamo puntando sulla valorizzazione di tesori del territorio che con un paziente lavoro di recupero possono rappresentare un volano per lo sviluppo economico della città e del suo entroterra».

«Un itinerario escursionistico frequentatissimo dalle famiglie genovesi e ancora sconosciuto alla grande massa dei turisti – dichiaral’assessore Laura Gaggero –. La riqualificazione del tracciato e la sua percorribilità in sicurezza è un tassello importante per incentivare l’afflusso del turismo nel capoluogo ligure, da cui trarrebbe beneficio lo stupendo e spesso sottovalutato entroterra genovese. Genova rappresenta un unicum dal punto di vista turistico che sa regalare ai visitatori molteplici e stimolanti esperienze, dal mare all’arte fino alle attività all’aria aperta e all’enogastronomia. Come amministrazione comunale stiamo lavorando per creare pacchetti in grado di collegare questi diversi aspetti e offrire un prodotto veramente per tutti i gusti. I percorsi green sono un elemento fondamentale delle nostre proposte».

«Il percorso dell’Acquedotto Storico di Genova rappresenta una vera e propria Via dell'Acqua, che servendosi di un'antica struttura architettonica ha garantito per secoli l'approvvigionamento idrico di Genova e del suo porto – sostiene l’assessore alla cultura Barbara Grosso –. L’itinerario attraversa scenari rilevantissimi non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche sotto l’aspetto culturale, dalle architetture civili e monumentali, all'archeologia industriale. Il progetto approvato concorre ad esalta tutte queste caratteristiche in chiave di riappropriazione della nostra identità culturale».