Genova, troppi cantieri disorganizzati nel nodo ferroviario: la Ghio (Pd) presenta un'interrogazione al ministro Salvini

di Redazione

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La vicepresidente Pd: “I lavori sono fondamentali ma i ritardi e le cancellazioni dei treni non sono più accettabili”

Genova, troppi cantieri disorganizzati nel nodo ferroviario: la Ghio (Pd) presenta un'interrogazione al ministro Salvini

Sono giorni che, a causa del maltempo e dei diversi cantieri di lavoro attivi, si susseguono ritardi e cancellazioni su tutto l’arco della linea ferroviaria ligure e in particolare nel nodo del capoluogo. Le ripetute lamentele dei pendolari da e verso Genova hanno raggiunto la deputata e vicepresidente Pd Valentina Ghio, che ha mosso un’interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

 “Il ministro Salvini si attivi per verificare con Regione Liguria e Rete ferroviaria italiana lo stato di attuazione dei progetti per il potenziamento del Nodo di Genova e metta in campo ogni possibile soluzione per attenuare e contenere le criticità emerse in queste settimane- ha ribadito Ghio- anche attraverso un potenziamento dei collegamenti intermodali coinvolgendo Rfi e Trenitalia. I lavori sulla rete ferroviaria sono fondamentali per il suo potenziamento, ma i disagi subiti in questi giorni dai cittadini liguri, a causa di una mancata organizzazione e coordinazione dei cantieri, non è più accettabile”.

“I rappresentanti delle associazioni dei pendolari da tempo denunciano un mancato coinvolgimento e la scarsa considerazione degli utenti nell’avvio di questi cantieri e nel valutare soluzioni alternative- conclude la deputata Pd-. E nonostante i numerosi disagi che i pendolari subiscono e dovranno subire per i prossimi anni, hanno visto un incremento del costo del biglietto del 6% e si ritrovano a viaggiare in assenza di misure alternative a supporto della mobilità. Una situazione insostenibile che richiede un intervento immediato di coordinazione e supporto dei viaggiatori anche attraverso il potenziamento dei servizi intermodali a compensare le carenze. Il Ministero dei Trasporti e Regione non possono lasciare gli utenti dei servizi di trasporto nel caos, devono fornire risposte”.