Genova, stop al pagamento del canone sul suolo pubblico per le palestre

di Alessandro Bacci

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L'annuncio dell'assessore Bordilli: "Via libera per le attività svolte all'aria aperta per le imprese penalizzate dalle chiusure imposte dal Dpcm"

Genova, stop al pagamento del canone sul suolo pubblico per le palestre

Approvata in giunta comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paola Bordilli, l’esenzione per tutto il 2021, del pagamento del canone sul suolo pubblico per le nuove richieste delle palestre che decidano di svolgere attività all’aria aperta.

“Questo provvedimento- dice Bordilli - si inserisce nel solco di quelli già presi a sostegno del tessuto economico genovese in particolare per quelle attività che richiedono nuovi spazi su aree pubbliche per fronteggiare le limitazioni di contenimento Covid. L’esenzione si aggiunge ai contributi stanziati dal Comune per il 2020 per l’abbattimento della Tari nell’ottica di dare una risposta concreta alla necessità di liquidità di cassa. L’introduzione nella platea delle attività esentate alle palestre è un’importante novità rispetto al precedente provvedimento e va ad accogliere una richiesta molto sentita degli operatori del settore. Visto il protrarsi dell’emergenza Covid-19, abbiamo deciso di dare un supporto concreto alle attività economiche più colpite dai provvedimenti di chiusura e limitazione attività. Oltre a esercizi commerciali che utilizzino spazi esterni e aree pubbliche per esporre merci, estendiamo l’esenzione alle palestre, attività fortemente penalizzate dalle chiusure imposte dai Dpcm per il contenimento della diffusione del Covid-19”.

Destinatari dell’esenzione sono anche gli operatori di mercati merci varie per l’ampliamento del fronte vendita. “Per gli operatori ambulanti su area pubblica – sottolinea l’assessore Bordilli – abbiamo deciso anche l’azzeramento dei costi per l’avvio delle pratiche delle procedure, stabilite in conferenza Stato-Regione, per il rinnovo delle concessioni”.