Genova, scolmatore Bisagno, Linea Condivisa: "A rischio opera fondamentale"

di Redazione

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Il capogruppo in via Fieschi Gianni Pastorino: "Comune tace in Regione"

Genova, scolmatore Bisagno, Linea Condivisa: "A rischio opera fondamentale"

"Un'opera fondamentale per Genova come lo scolmatore del torrente Bisagno è a rischio e il Comune tace, la Giunta Bucci è stata assente nella commissione regionale convocata su richiesta delle opposizioni". Lo denunciano i consiglieri regionali, comunali e municipali di Linea Condivisa Gianni Pastorino, Filippo Bruzzone, Erika Venturini, Roberto D'Avolio e Pier Zampieri in una nota congiunta.

"L'imbarazzo nel non dare risposte è sempre più evidente per la Giunta comunale di Genova. - sostengono - Si è svolta la commissione regionale per affrontare la delicata situazione derivante dall'interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Salerno, che interviene con fermezza sulla realizzazione dello scolmatore del Bisagno. Abbiamo assistito a una vergognosa farsa, ancora una volta messa in scena dal Comune di Genova, nessun rappresentante politico si è presentato, nessun assessore è intervenuto".

"Su richiesta delle opposizioni è stata convocata d'urgenza la commissione perché è a rischio un'opera fondamentale per il nostro territorio, che mette in pericolo centinaia di posti di lavoro, oltre che la sicurezza dei cittadini e che, al momento, è completata solo al 16%, - sottolinea il capogruppo in Regione Pastorino - con una scadenza prevista per il 24 luglio 2024, prorogata al 20 aprile 2025, ad un costo complessivo di circa 167 milioni di euro. Quest'opera è essenziale anche per un'altra infrastruttura, il cosiddetto skymetro, su cui, come Linea Condivisa, esprimiamo da sempre un giudizio estremamente negativo".