Genova: protesta in Regione contro la carenza di medici di base in val di Vara

di Filippo Serio

Un solo dottore per i 3mila abitanti di tre Comuni coinvolti. Garibaldi (Lega): "Prorogare l'incarico al vecchio professionista fino a sostituzione avvenuta"

Presidio di protesta di un gruppo di abitanti della Val di Vara stamani davanti all'ingresso del Consiglio regionale della Liguria contro la carenza di medici di base sul territorio, in particolare nei Comuni di Varese Ligure, Carro e Maissana in provincia della Spezia. 'La Val di Vara è senza medico di base', 'dateci un medico di base' e 'la salute è un diritto' sono alcuni degli striscioni e dei cartelli srotolati dalla cinquantina di manifestanti.

"Il medico fisso 70enne della nostra vallata è andato in pensione ed è stato sostituito da un supplente che riceve i pazienti solo due volte alla settimana soltanto 2 ore", spiega una manifestante. Sono circa 3.000 gli abitanti dei tre Comuni coinvolti. "La Val di Vara è senza medici di base, la Regione Liguria deve intervenire subito - è scritto in un volantino -. La copertura di un medico ogni mille abitanti deve essere garantita, è un sacrosanto diritto, invece la Regione si limita a dare un'indennità di soli 100 euro al mese a chi vuole aprire uno studio medico nei nostri Comuni".

II consigliere della Lega Sandro Garibaldi, molto attivo sul territorio interessato, propone: "La Regione Liguria richiami in servizio il vecchio medico andato in pensione in Val di Vara in attesa di trovare un sostituto".

"Insieme all'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola abbiamo ricevuto una delegazione del comitato di cittadini dell'alta Val di Vara che hanno protestato contro la mancanza di un medico di famiglia a Varese Ligure, Carro e Maissana dopo che un primo bando per l'assegnazione del posto è andato deserto. - spiega Garibaldi - Insieme all'assessore ci siamo impegnati per fare in modo che, grazie a una nuova normativa regionale, venga data la possibilità al vecchio dottore di prolungare il suo incarico finché non si troverà un nuovo medico che lo sostituisca. In questo modo andremo incontro alle esigenze della cittadinanza".