Genova, l'assessore Gambino a Telenord: "Bavaglio ai vigili? L'opposizione voleva cavalcare l'onda ma è affondata"

di Filippo Serio

L'assessore comunale dopo le polemiche: "Gli agenti devono rispettare delle regole contrattuali"

"E' una polemica abbastanza surreale. Semplicemente vogliamo che le informazioni siano veicolate in maniera corretta e che arrivino a più persone e non al singolo. Non vogliamo assolutamente silenziare il dialogo con  la stampa o fare censura sulle notizie, ma fare in modo che queste notizie arrivino rapidamente a tutti gli organi di stampa" - L'assessore alla sicurezza del comune di Genova Sergio Gambino risponde dopo le critiche mosse tra gli altri dall'Ordine dei Giornalisti della Liguria, secondo cui agli agenti della polizia locale veniva imposto di non parlare ai media su fatti relativi a cronaca locale e giudiziaria.

"Essendo i vigili urbani dei dipendenti del Comune - spiega Gambino - devono sottostare a regole determinate di un contratto di lavoro: non è loro compito diffondere notizie, che è invece ruolo dell'ufficio stampa. Non abbiamo imposto nulla."

Sul fatto si era schierato anche il fronte dell'opposizione. L'assessore risponde così: "Se hanno cavalcato l'onda? Più che altro sono andati a fondo con la tavola da surf. Non possono argomentare l'attività che questa amministrazione che sta mettendo in campo sulla sicurezz in questi ultimi sei anni. Non avendo nessun argomento hanno preso questa polemica per mettere in campo un'assurda accusa di regime neofascista. Lo ripeto, non c'è nessuna limitazione delle informazioni"