Genova, l'arte diventa più accessibile grazie al progetto 'Sense'

di Filippo Serio

Nato da ETT come progetto di dottorato all'università genovese

SENSE, prodotto di ETT presentato ai media nell’ambito del Festival della Scienza di Genova, nasce come progetto legato al tema dell’accessibilità, per agevolare il pubblico non vedente e ipovedente nella fruizione artistica; ora può essere anche considerato, più in generale, un prodotto che consente un nuovo modo di esplorare un’opera d’arte attraverso la multi-sensorialità e di fruire spazi e contenuti in ottica smart city.

Il primo prototipo è stato realizzato per una tesi di Dottorato in Studio e Valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico-Architettonico e Ambientale all’Università di Genova, realizzata da Manuela Serando, content specialist e cultural project manager di ETT, partner tecnologico del progetto.

Ambito realizzativo sono stati i bassorilievi bronzei del Giambologna, scultore fiammingo (XVI secolo) attivo soprattutto a Firenze, che fonde il gusto nordico per la resa dei più minuziosi dettagli con i canoni della lezione prospettica italiana.

Per permettere ad un pubblico non vedente e ipovedente di cogliere la complessità strutturale e stilistica delle composizioni è stato implementato un modello in scala 1:1 del bassorilievo bronzeo della Deposizione nel sepolcro, associato, grazie a un sistema di sensori, ad un’audio-guida sincronizzata. Il modello consente, quindi, di unire alla percezione tattile il valore aggiunto della narrazione.

I particolari sensori impiegati consentono di attivare i contenuti al semplice contatto con la superficie, abbattendo così significativamente le barriere tra il pubblico e l'opera. Le mani sono libere di muoversi e di esplorare in autonomia il modello, senza mediazioni che possono “alterare” l’esperienza conoscitiva e relazionale.

Giovanni Verreschi, ad di ETT SPA ha dichiarato: “La realizzazione del prodotto SENSE ha coinvolto ETT sull’importante tema dell’accessibilità dei contenuti artistici in una logica di “design for all”. Crediamo che questo sia un ambito in cui c’è ancora molto da fare e traguardare, con un impegno multidisciplinare. Occorrono, infatti, competenze sia sul versante artistico-filologico, ad esempio, per studiare a fondo l’autore e la contestualizzazione storica di un’opera, sia in ambito tecnologico, per la realizzazione del modello tridimensionale e di un audio all’altezza della complessità del contenuto.

A fronte di un impegno così ad ampio spettro, possiamo dire che realizzare SENSE è per ETT una sfida con cui ci siamo misurati per rendere il nostro contributo creativo funzionale ad una concezione accessibile degli spazi e delle funzioni, inclusiva della fruizione estetica e della relazione con i contenuti rappresentati”.

La realizzazione del rilievo con sensori e audioguida prevede diversi step: la scannerizzazione laser dell’originale, la stampa in 3D (prototipazione rapida) del modello suddiviso in blocchi, l’assemblaggio delle diverse parti stampate, con trattamento per minimizzare le giunture, e la finitura e applicazione dei sensori. Ciò richiede un accurato studio sui contenuti e sulle modalità di veicolarli, coniugando conoscenze storico-artistiche e tecniche di storytelling con i principi della percezione aptica (tattile). Fondamentale ed imprescindibile, per la realizzazione di un prodotto realmente accessibile, è stata la fase progettuale di sperimentazione e test, portata avanti in collaborazione con volontari non vedenti e ipovedenti, in collaborazione con UICI - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Un Plastico tiflodidattico (per l’apprendimento delle persone ipovedenti) sensorizzato a cura di ETT è già fruibile a Palazzo Rosso in via Garibaldi nel centro storico di Genova, dov’è possibile la fruizione facilitata dei beni artistici e architettonici di Strada Nuova, la Via Aurea dell’antica città rinascimentale e barocca. In questo caso il pubblico è chiamato a vivere un’esperienza avvolgente e tecnologica per avvicinarsi ai musei e ai palazzi cinquecenteschi con informazioni di contesto che accompagnano a una migliore comprensione degli stessi. Obiettivo del progetto è stato incoraggiare a una fruizione inedita del patrimonio artistico e culturale della via più importante della città. La riproduzione del plastico multisensoriale, con audio e video guida in LIS sincronizzate, riporta l'assetto della strada verso la fine del Cinquecento, restituendo anche i giardini dei vari palazzi e il distrutto complesso di san Francesco di Castelletto.