Genova, dopo il corteo antifascista spunta scritta con minacce di morte al sindaco Bucci. Toti: "Vile attacco che infanga memoria partigiani"

di Redazione

1 min, 55 sec

Su un muretto di via Fiume il richiamo alle "P38". Solidale col primo cittadino anche Balleari (FdI), a sua volta destinatario di messaggi minatori, e la Lega

Genova, dopo il corteo antifascista spunta scritta con minacce di morte al sindaco Bucci. Toti: "Vile attacco che infanga memoria partigiani"

"Morte Bucci. P38". È la scritta vergata dopo il corteo antifascista che si è tenuto ieri a Genova. Su un muretto di via Fiume, con una bomboletta spray, è stato apposto il messaggio con la minaccia per il primo cittadino del capoluogo ligure.

Il presidente della Regione Giovanni Toti commenta: "Solidarietà al sindaco di Genova Marco Bucci, minacciato da una ingiuriosa scritta apparsa ieri a Genova dopo il corteo antifascista. Un momento di celebrazione, previsto e tutelato dalla nostra Costituzione, non deve mai diventare motivo di violenza e degrado urbano. Il vile attacco al sindaco Bucci infanga senza se e senza ma la memoria di coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà".

Anche Stefano Balleari, capogruppo in Regione FdI e candidato alle Europee, destinatario di messaggi minatori e di vandalizzazione dei manifesti elettorali, è solidale con Bucci: "Esprimo solidarietà al Sindaco Marco Bucci per l'ignobile scritta a lui rivolta che ricorda gli anni di piombo. I miei manifesti in via Venti Settembre sono stati quasi tutti vandalizzati durante il passaggio dei cortei per le celebrazioni del 25 aprile. Ritengo assurdo manifestare per i valori della libertà e poi imbrattare manifesti e minacciare esponenti delle istituzioni colpevoli di non appartenere al pensiero unico imposto a sinistra.  Queste solo le conseguenze del clima d'odio messo in piedi da PD e M5S. Capisco che sia frustrante perdere quasi ovunque, ma in questo modo non fanno altro che peggiorare la loro situazione. Si vergognino e pensino a risolvere le loro beghe interne piuttosto che fomentare la caccia ai fantasmi di un passato superato dalla storia".

In una nota, interviene anche il gruppo consiliare della Lega in Comune: “La Lega in comune esprime tutta la sua solidarietà al sindaco di Genova Marco Bucci e condanna le scritte di inaudita aggressività che sono apparse contro di lui nel centro cittadino. Si tratta dell’ennesimo  gesto violento di chi si professa antifascista a parole, ma poi nei fatti non fa altro che voler alimentare un clima d’odio e violenza che purtroppo è in continua ascesa e che rappresenta un pericolo per la nostra democrazia. Questi gesti preoccupano e vanno fermamente condannati da tutte le forze politiche. Ci auguriamo che gli autori vengano identificati e puniti”.