Genova, concluso al "Marco Polo" il progetto di Assaggia la Liguria “DOP for future”: studenti alla scoperta delle eccellenze gastronomiche liguri

di Lorenzo Aluigi

Il percorso formativo ha permesso agli studenti di esplorare i sapori liguri attraverso attività sensoriali di "team building", di approfondire le parole e le storie dei prodotti DOP liguri e di mettere in pratica le loro competenze culinarie

Oggi si conclude il progetto di Assaggia la Liguria “DOP for future”, un'iniziativa culturale e formativa che nella giornata odierna ha visto la tappa con gli studenti dell'Istituto Marco Polo di Genova in un viaggio emozionante alla scoperta delle eccellenze gastronomiche liguri.


Promosso in collaborazione con l'Unione Regionale Cuochi liguri- delegazione ligure della Federazione Italiana Cuochi- e con la professionalità e la capacità comunicativa degli attori del Teatro del Piccione, il progetto ha promosso la conoscenza sulle eccellenze liguri di origine certificata, come il Basilico Genovese DOP, l’Olio Riviera Ligure DOP e i vini liguri con le loro dodici denominazioni DOP-IGP.


Attraverso un format innovativo che ha combinato le competenze pedagogiche e creative del Teatro del Piccione con una narrazione coinvolgente sulle peculiarità e i valori di questi prodotti certificati, gli studenti hanno avuto l'opportunità di esplorare la cultura gastronomica della Liguria e di acquisire competenze fondamentali per il loro futuro professionale nel settore agroalimentare.


Il progetto ha visto la partecipazione attiva dei docenti, coinvolti dagli esperti in incontri formativi preliminari integrando in modo significativo gli obiettivi e i contenuti dei programmi scolastici, sia per la cucina che per la sala e l’accoglienza.


La selezione degli Istituti Scolastici è avvenuta con la collaborazione attiva di Unione Cuochi Liguri, come delegazione regionale della Federazione Italiana Cuochi e sono stati coinvolti gli studenti tra i 14 e i 18 anni di 5 Istituti liguri (Istituto Alberghiero Nino Bergese di Genova, ISFORCOOP ETS di Varazze, il CIOFS FP Liguria di La Spezia, l’istituto di istruzione superiore E. Ruffini- D. Aicardi di Arma di Taggia ad Imperia e l’IPSEOA Marco Polo di Genova) e 3 delle regioni limitrofe, che rappresentano un importantissimo bacino promozionale (Istituto Collegio Ballerini di Seregno in Provincia di Monza Brianza, Istituto professionale statale G. Colombatto di Torino Fondazione turistica VDA di Chatillon in provincia di Aosta) per un totale di 30 classi delle scuole e dei centri professionali


Il titolo del progetto richiama perfettamente la mission del progetto: mettere nelle mani dei futuri operatori dell’agro alimentare, questi prodotti come strumenti di successo, perché le nostre eccellenze sono veri e proprio attrezzi del mestiere capaci di portare valore, aumentando la competenza strategica e il cruciale “ruolo culturale” della ristorazione.


Il percorso formativo


Diviso in tre moduli, il percorso formativo ha permesso agli studenti di esplorare i sapori liguri attraverso attività sensoriali di "team building", di approfondire le parole e le storie dei prodotti DOP liguri e di mettere in pratica le loro competenze culinarie con la guida degli chef della Unione Regionale Cuochi Liguri.

Il progetto non solo ha contribuito a fortificare la conoscenza e la valorizzazione delle eccellenze locali, ma ha anche promosso una reale alleanza tra operatori del territorio, creando una fattiva collaborazione basata sul reciproco beneficio e la trasparenza.


Elisa Traverso, coordinatrice del progetto per Assaggia la Liguria ha posto l’accento sugli obbiettivi del percorso che gli studenti hanno seguito “Fortificare la conoscenza e le peculiarità dei prodotti locali nelle nuove generazioni di operatori, non solo come parte della formazione tecnica, ma anche della cultura generale. Questo bagaglio personale diventa fondamentale per un futuro mercato virtuoso e vincente. Attraverso un potenziamento della professionalità, il progetto ha mirato a migliorare la conoscenza approfondita delle caratteristiche oggettive dei prodotti certificati, favorendo la loro valorizzazione culinaria e il consolidamento del loro potere strategico nell'ambito dell'incoming turistico. L'integrazione didattica è stato un aspetto chiave del progetto, che si propone di rappresentare un'opportunità formativa concreta, in sintonia con i programmi scolastici sia per la cucina che per la sala e l'accoglienza. Coinvolgendo attivamente i docenti, si mira a creare una sinergia efficace tra gli obiettivi educativi e le esperienze pratiche offerte dal territorio.”


“Nel contesto di un mercato globale complesso e competitivo, la salvaguardia e la promozione dei prodotti tipici sono essenziali per preservare l'autenticità e il valore delle eccellenze regionali. Questo compito viene svolto in modo organizzato e istituzionale attraverso i Consorzi di Tutela, entità riconosciute dal Ministero dell’Agricoltura." Come ricorda spesso Mario Anfossi, Presidente del Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP: “I Consorzi di Tutela hanno chiare finalità che vanno oltre il semplice controllo, concentrandosi sulla promozione e la valorizzazione dei prodotti DOP, diffondendo il marchio e le loro caratteristiche distintive tra consumatori e commercianti. Inoltre, si impegnano nella tutela dell'identità del prodotto, contrastando frodi e messaggi fuorvianti e sensibilizzando i produttori a mantenere intatte le tradizioni legate alla produzione.”


“Grazie a FIC e alla sua organizzazione capillare è stato bello e anche facile andare nelle scuole a raccontare tre grandi eccellenze come il basilico genovese DOP, l'olio Riviera Ligure DOP e i vini promossi dall’Enoteca regionale della Liguria.” - così lo Chef Alessandro Dentone, Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Liguri- “E' stato coinvolgente farlo capire ai ragazzi che rappresentano il futuro della nostra categoria. Bello è stato portare questi prodotti anche nelle regioni confinanti: una vera e propria soddisfazione, visto che molti, magari, certe cose non le sapevano. Un primo, importantissimo, passo cui ne seguiranno altri per andare a portare questo messaggio anche in altre regioni non confinanti ma altrettanto importanti.”


“Il progetto DOP for Future è stato realizzato all’interno del programma Assaggia la Liguria sostenuto dalla misura 3.2 del Programma di Sviluppo Rurale della  Liguria – commenta il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana- centrando il duplice target di promuovere la cultura gastronomica attraverso i nostri prodotti certificati e di valorizzare il patrimonio agroalimentare dai campi alla tavola nei professionisti di domani, coinvolgendo studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Come Regione continuiamo a rafforzare tutta la filiera delle nostre eccellenze e occasioni come queste di formazione e di messa in rete delle conoscenze dimostrano quanto sia proficua la collaborazione tra le realtà che promuovono gli stessi obiettivi”.


Il Consigliere di Città Metropolitana di Genova, Claudio Garbarino ha ricordato l’accordo siglato da Città Metropolitana nel 2021 con il Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP “Promozione delle eccellenze e tipicità e della cultura del gusto nell’era del Turismo 4.0” per rafforzare la competitività del territorio mediante la promozione e la valorizzazione delle eccellenze regionali, e nell’ambito dello stesso accordo è stato aperto, nei locali di proprietà dell’ente, in Salita Santa Caterina, un punto di informazione e di promozione delle eccellenze territoriali.


“Gli studenti che hanno partecipato a questo importante progetto sono il nostro futuro, è nostro dovere quindi fare tutto il possibile per supportare la loro formazione e come Comune di Genova non potevamo esimerci, anche questa volta, di dare il nostro sostegno all’iniziativa di Assaggia la Liguria, che porta avanti la sensibilizzazione delle nostre eccellenze enogastronomiche. Abbiamo potuto vedere concretamente il lavoro svolto, e la passione con cui i ragazzi hanno seguito i laboratori non fanno altro che confermare quanto siano importanti queste attività” - così l’Assessore al commercio, artigianato, Pro Loco e tradizioni cittadine del Comune di Genova, Paola Bordilli.


“La conoscenza delle Indicazioni Geografiche, uno dei pilastri dell’agroalimentare del nostro paese, è di fondamentale importanza per gli studenti che hanno per obiettivo la qualità in cucina” - così Carlo Siffredi, Presidente del Consorzio per la tutela dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP- “Occorre valorizzarle sempre più dal momento che racchiudono valori e regole condivise importanti non solo per il consumatore ma per lo stesso territorio di produzione”


“Siamo molto felici di aver partecipato a questo progetto.  Formare gli alunni degli istituti alberghieri sulle DOP liguri riteniamo sia un investimento sul futuro in quanto saranno, un domani, proprio loro a utilizzare e promuovere le eccellenze del nostro territorio nelle loro attività. Ringraziamo il Vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana per aver creduto fortemente in questo progetto” - Simona Venni Delegata del Comune di Genova per Enoteca Regionale della Liguria


Quella di oggi è stata anche l’occasione per dare la notizia in esclusiva dell’inizio del percorso di formazione scolastica per “Esperto in valorizzazione delle Eccellenze Enogastronomiche Liguri”


“E’ un progetto che Camera di Commercio di Genova insieme al CLP, Centro Ligure per la Produttività, ha fortemente promosso, in perfetta sinergia con gli obiettivi di supporto alle aziende e alla valorizzazione del comparto agroalimentare, della ristorazione e dell'accoglienza.” - così Sergio Carozzi, direttore Clp-  “Infatti, Camera di Commercio di Genova si affida a Excelsior, un sistema informativo predittivo in grado di ricostruire il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni delle imprese, così da mettere queste due fondamentali realtà a confronto in un dialogo costante e proficuo a fini occupazionali . Dai recenti dati emersi, il mismatch tra domanda e offerta nel comparto della ristorazione è profondo: per supportare le aziende e fornire ulteriori prospettive ai giovani, la formazione diventa un conseguente punto cardine, imprescindibile risorsa per colmare il gap.Aderire al percorso formativo di Esperto in valorizzazione dalla scuola secondaria di secondo grado significa intraprendere un viaggio nella conoscenza del territorio, nella sua tradizione e costituzione, nella promozione delle tipicità e della filiera corta, ovvero gli ambiti che tanto caratterizzano la certificazione dei marchi collettivi Gourmet, della alta professionalità di settore e della promozione della nostra Regione e Città. Appassionarsi alla nostra storia, al nostro territorio, acquisire strumenti solidi e altamente qualificanti può diventare un'opportunità concreta da cogliere già nel percorso scolastico.”