Genova, a Palazzo Ducale presentata Superbarocco, tanti capolavori che tornano a casa

di Redazione

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In parallelo con la mostra delle Scuderie del Quirinale, saranno visibili capolavori di un periodo straordinario per la nostra città che ora sono ospitati in grandi musei del mondo

Genova, a Palazzo Ducale presentata Superbarocco, tanti capolavori che tornano a casa

Un ponte tra Genova e Roma, tra le Scuderie del Quirinale e Palazzo Ducale, per celebrare una straordinaria stagione artistica, quando vennero create da artisti stranieri come Rubens, Van Dyck, Puget, e brillanti talenti locali come Bernardo Strozzi, Valerio Castello, Gregorio De Ferrari, opere di sorprendente qualità.

È questo il filo conduttore di Superbarocco, il progetto che già nel nome si richiama a Genova "La Superba" e che ha portato a Palazzo Ducale opere di altissimo livello.

La città ospiterà, fino al 10 luglio "La forma della meraviglia. Capolavori a Genova tra 1600 e 1750", che si accompagnerà a rassegne monografiche su alcuni artisti che saranno ospitate in diversi musei, chiese e luoghi d'arte.

In mostra al Ducale, 50 opere, per la maggior parte di grandi dimensioni, in un percorso suddiviso in 10 sezioni, con tele provenienti da prestigiosi musei, non solo italiani (National Gallery of Art di Washington e Musée des Beaux-Arts de Bordeaux, tra gli altri) con un significativo numero di opere raramente visibili concesse in prestito da collezionisti e musei.

"Ci sono diversi fili conduttori - spiega Serena Bertolucci direttrice di Palazzo Ducale - innanzitutto restituire a turisti e genovesi la meraviglia di quest'epoca straordinaria. L'occasione è una doppia mostra: a Roma ci sono i nostri capolavori, qui sono tornate opere che non erano visibili. E Genova diventa bussola per il barocco".

La mostra è una forte occasione di rilancio per la città. "La mostra a Roma con le nostre opere è un grande lustro, ma qui c'è una mostra di altissimo livello. Siamo davanti a un effetto sinergico, è la prima volta che si fanno mostre in parallelo. Questa è una cosa che rimarrà nella storia delle attività culturali e sarà un punto di eccellenza per il 2022, che si integrerà con quello che faremo a ottobre con Rubens e i palazzi di Genova".

L'esposizione è anche un segnale di ripartenza. "È una straordinaria occasione e un'allegoria del mondo che riparte dopo il Covid - spiega il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - di una città che vuole tornare ad essere protagonista come ai tempi del Barocco, quando realmente contava nel mondo".