Genoa, Gilardino: "Ripartire dalla prestazione col Milan, Gasperini mi ha insegnato tanto"

di Redazione

"L’Atalanta non concede molto, è aggressiva e gioca l’uno contro uno a tutto campo"

Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, guarda con fiducia alla trasferta di Bergamo contro l'Atalanta: "Chi è rimasto a Pegli si è allenato alla grande. Abbiamo fatto ottimi allenamenti. Chi è andato in Nazionale ha giocato e ha continuato ad allenarsi. Al rientro li ho trovato bene, c'è voglia di ripartire".

Lo stato di salute del gruppo? "Retegui e Messias, come Strootman e Jagiello, sono ancora a parte. Rientra Badelj. Mateo sta facendo un percorso di allenamento con il preparatore. Sta cercando di lavorare dal punto di vista fisico e con la palla per accelerare gradualmente i tempi di recupero. Per Messias i tempi sono un po' più lunghi perchè ha avuto un infortunio precedente più grave. Strootman spero di averlo a disposizione la settimana prossima e Jagiello penso sia questione di dieci giorni. Vasquez? Si è allenato ieri, si è allenato oggi pomeriggio. Ha avuto un giorno di recupero, farò valutazioni stasera e domattina. E’ un giocatore importante come la linea difensiva che nelle ultime settimane ha giocato. Ci sono punti di riferimento che in questo momento è difficile cambiare o toccare. Considerando che Vogliacco si è allenato bene, De Winter può essere impiegato in più ruoli, Dragusin è rientrato bene e Bani sta facendo molto bene".

La sosta non è stata molto gradita. "Preferirei sempre giocare. Per le Nazionali c’è da fermarsi, di rifiatare e allenarsi con chi rimane. Chi è andato in Nazionale ha giocato e sono rientrati senza problemi fisici. A livello mentale la dobbiamo approcciare al 100%, dobbiamo già da oggi mentalizzati in questa gara. L’Atalanta non concede molto, è aggressiva e gioca l’uno contro uno a tutto campo". Su Gasperini parole di elogio: "L’allenatore ha creato un DNA forte per questa squadra. Fa piacere incontrare il mister domani, ho letto delle belle parole nei miei confronti e lo ringrazio pubblicamente. Mi ha insegnato tanto. Gasperini è un allenatore moderno nella concezione di calcio. L'Atalanta lavora molto sulle catene laterali e in base agli interpreti che giocheranno dall'inizio cambia. Se giocano con Scamacca hanno un tipo di gioco, con Pasalic o Muriel sarà un altro tipo di interpretazione. Lo vedremo domani e ci comporteremo di conseguenza".

Atalanta rivale scomodissima: "Incontriamo una big. Lo ha dimostrato nelle costruzioni delle squadre, non solo con gli undici ma anche nei subentri. Alternano fisicità e qualità tecnica come Scamacca, De Ketelaere, Pasalic o Edeson e De Roon che abbiano qualità tecnica a gamba e velocità. Sui quinti hanno grande spunto e i centrali abbinano capacità di affrontare uno contro uno a 50 metri alle spalle e aggredire sempre avanti. C'è il desiderio, voglia e ambizione di giocare questa partita e ripartire nel mondo giusto dalle prestazioni. Ripartire dalla prestazione col Milan, dalla voglia di ripartire e nel desiderio di confrontarci contro una squadra molto forte".