Genoa, Gilardino: "Empoli temibile. Se Retegui e Messias se la sentono, in campo dall'inizio"

di Filippo Serio

Il tecnico rossoblu' nel prepartita: "Recuperiamo Vasquez, non ci sarà Bani"

Il Genoa di Alberto Gilardino affronterà sabato pomeriggio l'Empoli di Andreazzoli, sfida chiave per il cammino del Grifone dopo la sconfitta a Frosinone. Il tecnico rossoblu' parla così nel pre-gara: "Sono partite importanti come lo sono state e lo saranno quelle dopo l'Empoli. Sono gare da affrontare come fatto in questo periodo con la massima determinazione e con il massimo spirito di sacrificio e umiltà. Ma con grande consapevolezza di quello che noi desideriamo e vogliamo fare all'interno della gara".

Sulle condizioni di Retegui: "Si è allenato tre giorni con la squadra. Non è al 100% ma farò valutazioni con il ragazzo. Malinovskyi?E' un giocatore che nella partita deve determinare: con la sua qualità e il suo sinistro. Ora si aspetta una continuità di atteggiamento perchè sono questi i giocatori che ti fanno alzare l'asticella"

Sul fatto di subire più gol nei secondi tempi e di perdere punti: "Sono situazioni che analizziamo con lo staff. Ne parlo con i ragazzi e la squadra. E' normale che le partite durino 100 minuti, l'obiettivo è tenere il livello attenzione massimo fino alla fine. Di chi gioca dal primo minuto e di chi entra. Chi entra deve dare un contributo determinante. Non è importante solo chi inizia la gara ma anche chi entra. C'è la volontà di migliorarla questa cosa"

Capitolo difesa: "I ragazzi nella fase difensiva mi sono piaciuti molto, da Vogliacco, De Winter ma anche Haps. Domani rientrerà Vasquez. Non ci sarà Bani ma ho comunque scelta".

Sull'avversario: "E' una squadra temibile e allenata molto bene. E' una squadra che ha vinto sia a Firenze che a Napoli. Lavoreranno per ripartire, con giocatori brevilinei molto bravi sullo stretto. Dobbiamo alzare questo tipo di attenzione mentale e dovremo imporci nella partita con un certo tipo di atteggiamento"