Genoa, Gilardino: "Dopo l'espulsione è cambiato tutto. C'è rammarico ma dobbiamo rialzare la testa"

di Filippo Serio

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Le parole del mister rossoblu': "Siamo partiti male, ma anche in dieci siamo riusciti a creare"

Genoa, Gilardino: "Dopo l'espulsione è cambiato tutto. C'è rammarico ma dobbiamo rialzare la testa"

Ancora una volta fatale il finale di gara per il Genoa, che subisce il gol della sconfitta all'84' contro il Lecce, dopo aver resistito per quasi 50 minuti in inferiorità numerica. Dopo la gara, commenta così l'allenatore rossoblu' Alberto Gilardino: "Non siamo partiti bene, i primi dieci minuti non bene, poi abbiamo preso in mano la partita e fino all'episodio dell'espulsione abbiamo creato. Nel momento in cui siamo rimasti in 10 è cambiato un po' tutto nell'impostazione della partita"

Sulla formazione: "E' normale che nel momento in cui creiamo delle strategie devo tenere a mente tutto, soprattutto l'equilibrio e le caratteristiche dei giocatori. Volevamo riproporre la formazione che ha affrontato il Napoli, giocatori di gamba come Sabelli e Gudmundsson. La partita non è andata dove la volevamo portare noi"

Sulla prestazione del Genoa: "La squadra ha messo buona volontà, il nostro dna è quello per il percorso che stiamo facendo, così come l'approccio alla gara e la voglia di soffrire. Anche in dieci ci sono state occasioni per ripartire, c'è rammarico ma dobbiamo alzare la testa subito perchè fra cinque giorni affrontiamo la Roma"

Dalla difesa a 3 in Serie B alla difesa a 4 in Serie A: "Questa squadra puo' cambiare a partita in corso, non solo in difesa ma anche in attacco: c'è voglia di lavorare e imparare, ma nonostante il rammarico della sconfitta dobbiamo trovare l'aspetto positivo: la mentalità è stata quella giusta"

Su Retegui: "Per Mateo è stata una partita difficile, ha tenuto palla e ci ha fatto salire lavorando per la squadra. Ha avuto poche occasioni, ma è un giocatore che ha fame, riaprtiamo da lì"