Festival delle Regioni, la Liguria parteciperà il 5 e 6 dicembre alla kermesse in Lombardia

di Redazione

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A Milano e Monza saranno presenti il Presidente della Repubblica Mattarella, la premier Meloni e altri membri dell'esecutivo. Toti: "Passo avanti fondamentale"

Festival delle Regioni, la Liguria parteciperà il 5 e 6 dicembre alla kermesse in Lombardia

Un momento importante di confronto. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla prima edizione de "L'Italia delle Regioni", che si svolgerà il 5 e 6 dicembre a Milano e a Monza. Il primo cittadino ligure ha sottolineato come l'incontro sarà cruciale non solo tra le Regioni italiane all’interno della Conferenza che riunisce tutti in una attività di coordinamento e di co-legislazione sulle materie di competenza regionale, ma anche con il nuovo Governo che si è da poco insediato e ha di fronte sfide epocali, a partire dal regionalismo e dall’autonomia differenziata: "Al termine di questa due giorni la Conferenza delle Regioni verrà riconosciuta quale interlocutore istituzionale privilegiato con un ruolo specifico anche di proposta e di consultazione nella formazione delle leggi e normative statali ed europee nelle materie di competenza regionale”.

L'iniziativa, organizzata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per valorizzare la ricchezza, l’identità e la specificità dei territori italiani, vedrà la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Vice Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani e dei ministri per gli Affari regionali e Autonomie Roberto Calderoli, della Protezione civile e Politiche del Mare Sebastiano Musumeci, degli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. 

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti coordinerà uno dei tavoli di lavoro previsti il 5 dicembre a Palazzo Lombardia, sul tema ‘Le Regioni e le reti’ a cui parteciperanno anche i presidenti di Marche, Francesco Acquaroli, e Basilicata, Vito Bardi,  oltre al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, mentre gli assessori all’Ambiente e Protezione civile Giacomo Giampedrone e all’Urbanistica Marco Scajola parteciperanno al tavolo di lavoro ‘Terra e Territorio, l’Ambiente’. Martedì 6 dicembre la giornata vedrà la presenza a Villa Reale, a Monza, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e si concluderà con la firma dell’Intesa per il riconoscimento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome quale organismo comune, con la propria autonomia patrimoniale, finanziaria e contabile, interlocutore privilegiato non solo nella cooperazione e concertazione tra diversi livelli istituzionali, ma anche nei procedimenti legislativi e decisionali del governo.

Toti ha proseguito affermando: “Questo Festival delle Regioni rappresenta un passo avanti fondamentale per riconoscere il ruolo centrale e imprescindibile svolto negli ultimi anni anche dalla Conferenza, in particolare durante gli anni del Covid, in cui le Regioni sono state in prima linea nella gestione del sistema sanitario a livello territoriale e della più imponente campagna vaccinale della storia, nell’elaborare e condividere con il Governo le linee guida nazionali e le scelte anche complesse sul distanziamento e tutte le misure necessarie per riportare in equilibrio il Paese, sperando ovviamente di non tornare a vivere quei momenti”. Il leader di Cambiamo ha proseguito affermando che ormai siamo alla vigilia dell’arrivo dei fondi del nuovo settennato europeo, della nuova programmazione del Fesr (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) che aiuta le imprese, delle nuove programmazioni del Fondo Sociale Europeo a sostegno in particolare della formazione professionale per garantire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e le politiche attive del lavoro e poi i fondi per l’agricoltura, la pesca e per i frontalieri, perché le reti possono essere anche tra Regioni dell’Europa e non solo tra Regioni dell’Italia: "Vogliamo dare nuovo impulso ad un percorso già avviato: siamo all’inizio di una legislatura, abbiamo davanti obiettivi da condividere e da approfondire tutti insieme e due giorni con la presenza del Capo dello Stato e del Presidente del Consiglio saranno fondamentali per tracciare il percorso dei prossimi cinque anni". 

L'assessore all'Urbanistica Marco Scajola ha dichiarato: “La Liguria è una Regione all’avanguardia a livello nazionale sul piano delle riforme in materia urbanistica: la nostra legge sulla rigenerazione urbana e il recupero del territorio agricolo costituisce un importante riferimento per molti colleghi di altre regioni. Il punto cardine della norma è il recupero dell’esistente, così da mettere in sicurezza il territorio e permettendo allo stesso tempo di sostenere lo sviluppo, recuperando immobili su tutto il territorio, dalla costa all’entroterra." Scajola ha esclamato come i dati Ispra degli ultimi anni abbiano certificato la Liguria come la Regione con il minore consumo del suolo, sostanzialmente azzerato, e intensificato invece le politiche di recupero e rigenerazione urbana. Secondo lui il Festival delle Regioni sarà quindi un importante momento di confronto, scambio di idee con i colleghi e condivisione di percorsi che in questi anni hanno visto già le Regioni compatte nel dare risposte alle esigenze dei cittadini. 

Infine ha parlato anche l’assessore all’Ambiente e Protezione civile Giacomo Giampedrone:Questo importante evento sarà l’occasione per aprire una riflessione e un confronto con le altre regioni sui temi ambientali e della tutela del territorio a partire dai piani strutturali di resilienza, con l’esempio della Liguria che ha compiuto un lavoro importante negli ultimi anni per aumentare la sicurezza e la prevenzione del rischio." L'assessore è convinto di avere anche l’opportunità di condividere traguardi raggiunti e buone pratiche, per metterle a fattor comune nell’interesse del Paese. A seguito della sottoscrizione dell’Intesa da parte di tutti i governatori, ciascuna Regione avvierà poi l’iter di approvazione del disegno di legge di ratifica del documento da parte dei Consigli regionali.