Ex Ilva, De Palma (segretario Fiom Cgil): "Nessun cambio di passo per i lavoratori"

di Filippo Serio

Le dichiarazioni dopo l'assemblea sindacale: "Non si fanno nozze con i fichi secchi"

"Il cambio di passo dal punto di vista dei lavoratori non c'è stato, c'è sicuramente un cambio nelle relazioni: ci si confronta, ma dopo il confronto bisogna andare alla realtà. O si comincia a fare davvero le attività che servono a mettere in sicurezza e rilanciare le produzioni in tutti gli impianti, oppure le nozze con i fichi secchi non si fanno".

Lo ha detto il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma al termine dell'assemblea sindacale unitaria sul rinnovo del contratto di lavoro metalmeccanico, che si e tenuta davanti ai cancello dello stabilimento Acciaierie d'Italia di Genova Cornigliano. "Senza soldi non si fanno né la messa in sicurezza né il rilancio della produzione - ha spiegato - e deve essere chiaro al governo e ai commissari che noi siamo qui per tornare a lavorare. Ma se costringono le persone a stare in cassa integrazione, la gente non può rimanere solo con l'indennità: si deve mettere mano al portafoglio per garantire la dignità delle persone". Tra i temi anche quelli legati agli addetti alle manutenzioni.

"Chiediamo che si apra rapidamente il confronto anche al ministero del Lavoro - prosegue De Palma - la ministra Calderone ci ha detto che dentro il decreto per la cassa integrazione erano salvaguardati gli addetti alle manutenzioni ma se uno entra in fabbrica si accorge che non hanno nulla da fare perché non hanno le risorse messe a disposizione dall'azienda per fare le attività. L'incontro sulla cassa integrazione deve essere il momento in cui i commissari e l'azienda ci dicono in maniera realistica, perché di parole ne abbiamo sentite tante, che il cambio che c'è stato deve determinare una relazione tra quello che si dice e quello che si fa"