Draghi a Genova, Toti: "Davanti a lei c'è la Genova che non si è mai fermata"

di Marco Innocenti

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"Togliere opportunità ai nostri giovani è la peggior disuguaglianza che si possa creare. Dobbiamo essere all'altezza della sfida"

Draghi a Genova, Toti: "Davanti a lei c'è la Genova che non si è mai fermata"

Un benvenuto che è stato poi un invito a proseguire sulla strada della ripresa e della ripartenza, quello che il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha rivolto al premier Mario Draghi nella sala di Palazzo San Giorgio.

"In questa sala c'è davanti a lei la Genova che non si è mai fermata nonostante le difficoltà - ha detto Toti - C'è la Genova per cui i guai sono iniziati prima del covid, col crollo del Morandi. Ma è anche la Genova che ha saputo non solo ricostruire quel ponte ma anche rialzare l'immagine di un paese che era a terra dopo quella tragedia. C'è la Genova che ha lavorato insieme per i grandi obiettivi. Oggi iniziamo a rivedere la luce".

"Oggi le abbiamo fatto visitare un pezzo di quel debito buono che costruisce il nostro futuro, quei soldi che spendiamo oggi per dare opportunità a chi verrà dopo di noi - ha aggiunto Toti - La politica si occupa più volentieri di spesa corrente perché crea consenso ma togliere opportunità ai nostri giovani è la peggior disuguaglianza che si possa creare. Le opere il suo governo le conosce bene, sul porto verrà investito tanto denaro ma dobbiamo essere all'altezza. Dopo le grandi crisi, spesso l'uomo ha dato il meglio di sé: dopo la peste del 1300 ci fu il Rinascimento. Io credo che il covid debba essere anche questo: l'opportunità di guardare avanti e di far fare all'umanità un passo avanti".

"La nostra Liguria è piccola ma bellissima e ricca di opere d'arte. Guardando il porto sappiamo anche cosa vuol dire il progresso, la sfida che ha reso grande questa città. Spero che di qua a molti anni, qualche altro presidente possa entrare in un palazzo come questo e ricordare ai loro contemporanei che anche noi siamo stati un pochino bravi a lasciare qualcosa".