Diga di Genova, Toti: "Al Pd non piace? Forse perché manca il parere dell'armocromista"

di Filippo Serio

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Il governatore risponde al consigliere Luca Garibaldi: "Penso che il Pd abbia nostalgia di una Liguria ferma e opaca, invece di un territorio che contribuisce alla crescita del Paese"

Diga di Genova, Toti: "Al Pd non piace? Forse perché manca il parere dell'armocromista"

"La Diga di Genova non piace al Pd? Forse abbiamo sbagliato colore e manca ancora il parere dell'armocromista." Così il presidente della regione Giovanni Toti sulla nota del Partito Democratico della Liguria, che attraverso le parole del consigliere Luca Garibaldi aveva espresso incredulità per la manifestazione per la prosa della prima pietra della Diga di Genova, in programma per giovedì 4 maggio

"Possiamo sempre ridipingerla e aprire il dibattito sul colore da adottare. Mi sembra che le dichiarazioni del pd abbiano più il sapore della nostalgia piuttosto che della politica, in questa settimana noi abbiamo visto dati che parlano di una Liguria che cresce più della media del Paese, in cui la disoccupazione diminuisce più della media del Paese, sul podio fra le regioni che stanzia fondi del Pnrr e vede numeri del turismo che guidano la crescita del Paese. - prosegue Toti

"Io credo che il Pd abbia nostalgia di una Liguria ferma e grigia, opaca e spenta, coerente con quella mediocre classe dirigente che il partito ha espresso in questo territorio. Che preferisca questo a dare un contributo alla crescita e allo sviluppo della Liguria. La Diga è qualcosa di epocale e credo sia giusto celebrarlo con le dovute maniere perché cambierà la storia del nostro porto. Che il partito del lavoro e dell'occupazione si trasformi nel partito dei "signor no" è qualcosa di avvilente. Termine lavori entro 2026? Questi sono i piani, non ce lo siamo inventati noi"