Diga di Genova, Cavo: "Salvini ha detto che i tempi saranno rispettati: siamo soddisfatti"

di Redazione

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La parlamentare di Noi Moderati: "La delibera di Anac che solleva questioni procedurale non ferma i lavori"

Diga di Genova, Cavo: "Salvini ha detto che i tempi saranno rispettati: siamo soddisfatti"

"La Diga del Porto di Genova si farà e si farà nei tempi previsti. Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Si farà, ha ribadito chiaramente il ministro in una risposta che ci soddisfa". Lo scrive in una nota la deputata Ilaria Cavo (Noi Moderati, Lista Toti) che ha fatto sul tema un'interrogazione in Aula.

"La delibera di Anac che solleva questioni procedurale non ferma i lavori che prevedono la posa del primo cassone a maggio - commenta Cavo, vice presidente della commissione attività produttive della Camera - Si tratta di un'opera strategica non solo per il sistema portuale ligure ma per lo sviluppo dell'intero Paese. Il ministro Salvini ha ribadito che l'opera è stata progettata e finanziata rispettando norme e criteri della trasparenza e che il cronoprogramma non cambia: a maggio verrà collocato il primo cassone, a ottobre sarà completata la posa della ghiaia sul fondale. E poi tutte le scadenze saranno rispettate per giungere alla consegna della nuova diga attesa da anni che dopo tante parole, finalmente si fa - ha sottolineato Cavo -. Noi siamo quelli del sì, quelli del fare. Per noi le infrastrutture si devono fare, la diga si deve fare. Alla forma anteponiamo la sostanza, alla burocrazia preferiamo il risultato. Per questo abbiamo confermato tutto l'appoggio al governo perché la sostanza prevalga anche su eventuali vizi di forma. Anche il gruppo del Pd ha presentato un'interrogazione sullo stesso tema ma con un'impostazione sostanzialmente opposta. È stata evidente la differenza, in aula, tra chi vuole andare avanti e chi, anziché chiedere il rispetto dei tempi, invoca il rischio di uno sforamento dei costi per il pagamento di eventuali ricorsi - ha concluso -. È la differenza tra chi vuole andare avanti e chi a parole vorrebbe la realizzazione dell'opera ma di fatto frena. Tra chi è per il Sì e chi alla fine si mette dalla parte del 'no'"