Depositi chimici, il muncipio Centro Ovest va al Tar: "Ricorso al buio: non ci danno gli atti"

di Edoardo Cozza

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Il presidente Colnaghi annuncia l'imminente azione legale: "Ancora attendiamo la documentazione: zero collaborazione e zero trasparenza"

Depositi chimici, il muncipio Centro Ovest va al Tar: "Ricorso al buio: non ci danno gli atti"

Il municipio Centro Ovest ha deciso di promuovere, e di farlo entro il 13 febbraio, un ricorso al Tar per provare a bloccare il trasferimento dei depositi chimici da Multedo alle banchine portuali di Sampierdarena. L'annuncio dell'imminente azione legale è stato reso noto dal presidente del municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi, con un post su Facebook in cui spiega il perché della scelta.

L'amministrazione municipale, ormai un mese e mezzo fa, aveva presentato a palazzo San Giorgio le osservazioni sul collocamento delle aree del cosiddetto 'petrolchimico' a ponte Somalia, come chiesto dalle aziende Superba e Carmagnani, ipotesi avvallata anche dal Comune di Genova. Insieme alle osservazioni il municipio aveva chiesto anche gli atti riguardanti la procedura. "Per legge avrebbero dovuto fornirceli entro 30 giorni, 40 se si contano anche le possibili contro osservazioni, ma quel termine è scaduto ormai da tempo e l'impressione che abbiamo avuto, e che hanno avuto i nostri avvocati, è stata di scarsa trasparenza e di zero collaborazione".

Il punto è che ora una nuova scadenza si avvicina ma per i ricorrenti. Che hanno tempo fino al 13 febbraio per presentare istanza al Tar. "Ci troviamo costretti a presentare il ricorso al buio senza avere gli atti definitivi in mano", continua Colnaghi. Anche per questo il ricorso sarà il più possibile contestualizzato. "Abbiamo scelto, per evitare che si trovino altre scappatoie per inficiare la nostra pratica, di raccogliere le adesioni delle persone che abitano più vicine a Ponte Somalia, ovvero lungomare Canepa, via Sampierdarena e un cono che da ponte Somalia arriva sino a via Cantore".