Dal 25 al 28 maggio il 76° Congresso italiano di pediatria

di Marco Innocenti

1 min, 30 sec

Oltre 500 relazioni di 800 professionisti e 31 letture magistrali: si parte col "Pediatra Die in puero homo"

Dal 25 al 28 maggio il 76° Congresso italiano di pediatria

E' alle porte il 76/o Congresso italiano di pediatria, organizzato dalla Società italiana di pediatria ( Sip) dal 25 al 28 maggio prossimi. Sono in programma oltre 500 relazioni di circa 800 professionisti della Pediatria invitati a parlare, 31 letture magistrali. Il tutto distribuito in uno spazio virtuale di dieci sale, di cui una plenaria. Date le restrizioni ancora imposte dalla pandemia, infatti, il Congresso si svolgerà interamente in modalità digitale. Il 25 maggio sarà non solo il giorno di apertura dei lavori, ma la giornata del 'Pediatra Die in puero homo', istituita dalla Sip e dedicata ai pediatri e alle pediatra. Il Pediatra Die si svolgerà in contemporanea, dalle 9.30 alle 12, in tutte le 19 sezioni regionali della Sip in diretta streaming con un programma comune a tutte le sedi.

"La figura del pediatra oggi va vista non solo e non più come medico dei primi anni della vita, ma come medico per tutta la vita e - osserva il presidente della Sip, Alberto Villani - anche per le generazioni future. L'epigenetica ha evidenziato l'importanza, per la salute di ogni individuo, dei primi 1.000 giorni di vita. Investire in prevenzione precoce significa ridurre le patologie in età adulta, risparmiare in assistenza e favorire la sostenibilità del nostro Ssn. Mi auguro che il Pediatra Die diventi un appuntamento anche negli anni a venire".

La sessione inaugurale del Congresso si svolgerà il 26 maggio dalle 13,30 alle 15. Nel corso del congresso si parlerà di ripercussioni (non solo cliniche) del Covid sulla vita e sulla salute di bambini e adolescenti, virus respiratori, opportunità offerte dalla telemedicina per migliorare diagnosi e cura, vaccinazioni, allattamento e fake news, obesità, nuove linee guida sulla celiachia, bioetica, immuno-allergologia, malattie rare e genetiche, cure palliative, sibling (sorelle e fratelli di bambini con malattie rare), comunicazione della salute.