Confindustria, Orsini presenta squadra, Garrone: "Scelte che mi auguravo quando ho fatto un passo indietro"

di Redazione

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L'industriale genovese, ritiratosi dalla corsa alla presidenza, riconosce il valore del gruppo assemblato dal neopresidente"

Confindustria, Orsini presenta squadra, Garrone: "Scelte che mi auguravo quando ho fatto un passo indietro"

"Abbiamo cercato di ricomporre tutte le anime di Confindustria in modo libero, cercando le competenze". Il presidente designato di Confindustria, Emanuele Orsini, presenta la squadra di imprenditori che lo affiancherà e sottolinea "tre parole chiave: dialogo, unità, identità".

Scegliere vicepresidenti e deleghe era un passaggio delicato, una prova del nove per la volontà di ricomporre fratture ricucendo equilibri. Orsini l'ha superata; glielo riconosce Edoardo Garrone: "Ha presentato una squadra di ampia rappresentanza, libero da ogni condizionamento, indice di un profondo rinnovamento, come mi ero augurato facendo un passo indietro". L'industriale di Erg aveva rinunciato alla candidatura alla vigilia del voto spiegando che così avrebbe permesso al prossimo presidente di essere eletto senza alcuna eventuale opportunità di "impegni o scambi intollerabili, inaccettabili".

Erano giorni in cui c'era ancora forte eco per le polemiche, e i ricorsi, innescati dall'esclusione di Antonio Gozzi dalla corsa alla presidenza. Garrone nella galassia Confindustria prosegue ora il suo impegno come presidente del gruppo 24 Ore. Gozzi, presidente di Federacciai, non entra in consiglio di presidenza ma sarà nella squadra di Orsini come special advisor su autonomia strategica europea, piano Mattei, competitività. Il messaggio di unità c'è.

Quella presentata da Orsini, commenta anche la past president Emma Marcegaglia, è "una buona squadra, di valore, equilibrata. E' anche un modo per ripartire compatti. Quello che serviva dopo una campagna elettorale un po' complicata". "Mi sono sentita spesso con Emanuele Orsini", dice. L'industriale dell'acciaio, l'unica donna che è stata presidente di Confindustria, è soddisfatta anche per "il numero di donne più alto di sempre".

Da Orsini anche l'indicazione del nuovo direttore generale: da Unindustria arriva Maurizio Tarquini, conosce molto bene la complessa e articolata macchina del sistema di rappresentanza degli industriali. Nella squadra (approvata dal consiglio generale con l'84% dei voti) dieci vicepresidenti eletti, tre vicepresidenti di diritto, cinque delegati del presidente su singoli temi, tre special advisor. Sul fronte esterno è strategica la vicepresidenza su lavoro e relazioni industriali - va a Maurizio Marchesini - come lo è sul fronte interno la vicepresidenza per l'organizzazione ed i rapporti con territori e categorie - va a Vincenzo Marinese -.

Ad Angelo Camilli il tema 'credito, finanza e fisco', a Lucia Aleotti il centro studi, a Barbara Cimmino export e attrazione investimenti, a Natale Mazzuca politiche strategiche e sviluppo Mezzogiorno, a Marco Nocivelli politiche industriali e made in Italy, a Lara Ponti transizione ambientale e obiettivi Esg. Francesco De Santis prosegue su ricerca e sviluppo, Stefan Pan su Europa e rapporto con le Confindustrie europee. Di diritto Annalisa Sassi, neoeletta presidente del consiglio delle rappresentanze regionali, affianca il presidente della Piccola Industria.

Giovanni Baroni, ed il leader dei Giovani Imprenditori, Riccardo Di Stefano, che sarà anche delegato su education e open innovation. Le altre deleghe vanno a Leopoldo Destro (trasporti, logistica, turismo), Giorgio Marsiaj (space economy), Aurelio Regina (confermato sull'energia), Mario Zanetti (economia del mare). Saranno special advisor anche Alberto Tripi per l'intelligenza artificiale e, confermato, Gianfelice Rocca per le life sciences. Dopo l'Assemblea privata del 23 maggio, quando sarà eletto, Orsini nominerà 6 delegati che entreranno in Consiglio Generale.