Confindustria: Gozzi chiede la riammissione e ricorre ai probiviri, per i saggi è escluso con il 13% di consensi

di Redazione

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Nella relazione del collegio di valutazione viene motivata l'esclusione dell'industriale chiavarese, la sfida finale sarà tra Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini

Confindustria: Gozzi chiede la riammissione e ricorre ai probiviri, per i saggi è escluso con il 13% di consensi

Clima teso al Consiglio Generale di Confindustria, oggi, dopo un ricorso ai probiviri, suo e di Federacciai, inviato da Antonio Gozzi, ieri, per chiedere la riammissione della sua candidatura alla prossima presidenza.

Per Gozzi una "realtà matematica" dimostrerebbe il raggiungimento del 25% di consenso, cosa che avrebbe comportato l'ammissione di diritto al voto del 4 aprile. La risposta dei probiviri avrebbe sottolineato - sempre secondo indiscrezioni - che ogni valutazione è di competenza della 'commissione dei saggi' che oggi, in consiglio, hanno confermato l'ammissione solo di Edoardo Garrone e Emanuele Orsini.

La commissione dei saggi per l'elezione del presidente di Confindustria, nella sua relazione al Consiglio Generale sull'ammissione al voto di designazione di Edoardo Garrone ed Emanuele Orsini, avrebbe motivato l'esclusione di Antonio Gozzi - a quanto si apprende - spiegando che al termine delle consultazioni e dopo più verifiche il consenso si sarebbe fermato al 13,36% dei voti assembleari.

Considerando poi anche le dichiarazioni di voto comunicate successivamente da Antonio Gozzi, e comunque considerate non ammissibili, la misura del consenso sarebbe salita al 15,94%. Per i saggi la misura del consenso per Gozzi sarebbe stato significativamente lontana dal consenso riscontrato per i due candidati ammessi.

Non è quindi scattata l'ammissione di diritto, prevista al raggiungimento della soglia del 20%. Ed il consenso è stato considerato insufficiente anche per una ammissione al voto in base alla valutazione discrezionale dei saggi.