Caso Portanova, il calciatore del Genoa convoca una conferenza stampa al Tower Airport Hotel

di Filippo Serio

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Venerdì 10 marzo dalle ore 17.30: sarà presente anche il legale del giocatore, l'avvocato Gabriele Bordoni

Caso Portanova, il calciatore del Genoa convoca una conferenza stampa al Tower Airport Hotel

Il calciatore del Genoa Manolo Portanova ha convocato per venerdì 10 marzo una conferenza stampa, a Genova, al Tower Genova Airport Hotel di Sestri Ponente.

A darne notizia è lo stesso giocatore sui propri canali social: lo scorso 6 dicembre Portanova era stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione dalla Procura di Siena con l’accusa di aver partecipato ad uno stupro di gruppo nella città toscana nel maggio del 2021 insieme al fratello William, allo zio Alessio Langella e all’amico Alessandro Capiello nei confronti di una studentessa di 21 anni.

Come specifica il giocatore, alla conferenza sarà presente anche l’avvocato Gabriele Bordoni.

Lo scorso lunedì il giudice del tribunale di Siena Ilaria Cornetti aveva depositato le motivazioni della sentenza di condanna del calciatore in cui aveva descritto non solo come la vittima non avesse dato consenso al rapporto sessuale ma come la stessa fosse stata costretta a “subire un incubo di 40 minuti e fosse stata trattata come un oggetto”.

Subito dopo la replica della legale di Portanova che aveva contestato queste motivazioni annunciando il ricorso in appello e il fatto che il giudice avesse ignorato una corposa memoria in cui venivano evidenziati elementi, secondo la difesa, a favore dell’innocenza del calciatore.

Portanova il giorno successivo il deposito delle motivazioni si era lasciato andare ad uno sfogo su Instagram: “Ho superato tante difficoltà nella mia vita ma mai mi sarei immaginato di dover affrontare un periodo come questo. Sento e leggo una storia che non conosco, che non si avvicina lontanamente alla realtà e mi chiedo ogni giorno perché è successo a me. Presto ci sarà il modo di dire la mia versione documentando con PROVE e non con ipotesi. Per la mia famiglia, per il mio club, per la mia vita credevo che rimanere in silenzio e dar fiducia alla giustizia fosse la cosa giusta, ma adesso purtroppo mi sono reso conto che il silenzio ha presentato un conto troppo salato che non sono più disposto a pagare”.

Dalla settimana successiva alla sentenza, Portanova non è più sceso in campo con la maglia del Grifone