Carige, Fitd potrebbe partecipare all'aumento di capitale con Blackrock

di Fabio Canessa

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Intervengono i commissari: "Non è vero che i dipendenti saranno dimezzati"

Carige, Fitd potrebbe partecipare all'aumento di capitale con Blackrock
"Attualmente risulta che l'operazione proposta da Blackrock sia coerente col piano di riassetto e rilancio predisposto dai Commissari della Banca, che consente allo schema volontario (del Fondo interbancario di tutela depositi, ndr) di partecipare all'aumento di capitale del piano stesso, tramite conversione del prestito obbligazionario senza incorrere in rinunce totale e parziale dello stesso". Lo ha detto Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, durante l'assemblea degli azionisti. "Dagli organi di stampa - aggiunge Messina - risulta che il fondo sia in contatto con Blackrock per la negoziazione dei termini dell'operazione". Intesa Sanpaolo - ha spiegato - non partecipa direttamente al capitale di Carige, ma detiene indirettamente tramite lo schema volontario del Fondo interbancario il 25,29% del prestito obbligazionario convertibile emesso da Carige a novembre 2018. Intanto lunedì 6 maggio si terrà una riunione del consiglio del Fondo interbancario di tutela dei depositi. E' quanto si apprende da fonti finanziarie a parziale conferma delle notizie riportate dal Messaggero, secondo cui la convocazione arriva dopo che è stato raggiunto un accordo con Blackrock sull'obbligazione per circa 320 milioni di euro sottoscritta dallo Schema volontario del Fondo. Il bond secondo quanto già filtrato in precedenza potrebbe venir convertito in capitale nell'ambito dell'offerta che il colosso Usa sta mettendo a punto per l'acquisizione della banca ligure. Secondo il quotidiano, con il via libera del consiglio del fondo l'accordo potrebbe andare all'assemblea dell'Fitd in un'assemblea già prevista per il 14 maggio. Su Carige intervengono le segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin per chiedere con forza “l’intervento del Governo e delle istituzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro e del benessere sociale”. “Il paventato ingresso nel capitale del fondo statunitense Blackrock“, aggiungono, “non può essere considerata una buona notizia”, se ci fossero 2.000 esuberi, lo smembramento della rete ed esternalizzazioni: “Comporterebbe una inaccettabile macelleria sociale – affermano -. Un numero così elevato di esuberi, la chiusura del 50% delle filiali, la cessione a terzi della gestione degli Npl e degli Utp, non garantirebbero affatto la messa in sicurezza e il rilancio dell’istituto ma evidenzierebbero una neanche troppo nascosta intenzione di accaparrarsi soltanto il buono rimasto”. “Esprimiamo sdegno e preoccupazione per le notizie riportate dalla stampa relative alla situazione del gruppo Banca Carige – affermano in un comunicato unitario le segreterie nazionali dei sindacati unitamente ai coordinamenti sindacali del gruppo -. A poco meno di un mese dalla scadenza del termine ultimo fissato dalla Bce per delineare e rendere effettiva una soluzione ‘privata’ allo stato di difficoltà in cui si trova l’azienda, nulla emerge circa le reali intenzioni di tutti i soggetti in causa, compreso un preoccupante silenzio da parte dell’attuale primo azionista della banca”. “È stato passato il segno e, anche per evitare che si creino pericolosi precedenti nella Categoria, chiediamo con forza l’intervento del Governo e delle Istituzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro e del benessere sociale”. Un progetto che avesse come obiettivo esclusivamente la valorizzazione della gestione dei patrimoni “mette a rischio il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e trascura il ruolo della banca quale riferimento indispensabile per l’economia dei territori”, affermano dichiarando inaccettabile che “il salvataggio del Gruppo possa essere effettuato con l’ennesimo sacrificio delle lavoratrici e de lavoratori”. I sindacati intendono quindi attivare “tutte le iniziative necessarie per contrastare la realizzazione di un piano industriale che non sia in grado di garantire un futuro a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori del gruppo e smentiscono categoricamente le indiscrezioni di stampa circa la loro disponibilità a finanziare ammortizzatori sociali con la retribuzione dei dipendenti e dichiarano la loro più ferma opposizione a ipotesi di questa natura”. La nota afferma infine che le segreterie nazionali hanno già diffidato i commissari Carige “dall’intraprendere iniziative in contrasto con gli obblighi di legge, invitandoli, altresì, ad attivare tutte le procedure contrattualmente previste”. Lunedì 6 maggio si terrà una riunione del consiglio del Fondo interbancario di tutela dei depositi. E' quanto si apprende da fonti finanziarie a parziale conferma delle notizie riportate dal Messaggero, secondo cui la convocazione arriva dopo che è stato raggiunto un accordo con Blackrock sull'obbligazione per circa 320 milioni di euro sottoscritta dallo Schema volontario del Fondo. Il bond secondo quanto già filtrato in precedenza potrebbe venir convertito in capitale nell'ambito dell'offerta che il colosso Usa sta mettendo a punto per l'acquisizione della banca ligure. Secondo il quotidiano, con il via libera del consiglio del fondo l'accordo potrebbe andare all'assemblea dell'Fitd in un'assemblea già prevista per il 14 maggio. Intervento dei tre commissari Carige, Fabio Innocenzi, Raffaele Lener, Pietro Modiano, per rassicurare i dipendenti dell'istituto sulle voci di pesanti tagli occupazionali: "Le indiscrezioni di queste ultime ore sono del tutto infondate e in quanto tali inutilmente allarmistiche - scrivono in una mail ai dipendenti - "Non è vero infatti che siano in discussione progetti di trasformare Carige in una boutique finanziaria e/o di dimezzarne i dipendenti". Innocenzi, Modiano e Lener chiariscono poi nella mail inviata a tutti i dipendenti che il lavoro su Carige "sta proseguendo", mentre sono "in negoziazione con soggetti terzi". "Cari colleghi, sta proseguendo il nostro lavoro nell'interesse della banca, dei dipendenti e del territorio - affermano nel dettaglio -. Come vi avevamo preannunciato nelle nostre precedenti comunicazioni, e diversamente da quanto fatto in occasione del piano industriale, essendo entrati in negoziazione con soggetti terzi siamo stati costretti a interrompere per obblighi di riservatezza i nostri aggiornamenti sul tema. Oggi, però, riteniamo necessario scrivervi per farvi sapere che le indiscrezioni di queste ultime ore sono del tutto infondate e in quanto tali inutilmente allarmistiche. Non è vero infatti che siano in discussione progetti di trasformare Carige in una boutique finanziaria e/o di dimezzarne i dipendenti. Torneremo a scrivervi al termine delle negoziazioni per commentare con voi il lavoro che stiamo svolgendo in queste settimane"