Bruzzone (Lega) a Telenord: "Affrontare la ricomparsa del lupo nel nostro entroterra, i cani non devono essere mangime per il predatore"

di Redazione

56 sec

"Se un cane mangia una gallina, risponde il padrone del cane. Se un lupo, che è proprietà dello Stato, mangia il mio cane, che cosa succede?"

Bruzzone (Lega) a Telenord: "Affrontare la ricomparsa del lupo nel nostro entroterra, i cani non devono essere mangime per il predatore"

Ospite del nostro direttore Giampiero Timossi per un Primo Piano, il parlamentare della Lega Francesco Bruzzone ha confermato a Telenord la candidatura alle Europee e tra gli altri argomenti ha affrontato il tema "interno" della ricomparsa del lupo nel nostro entroterra: "Sta succedendo qualcosa di strano, a Sassello per esempio non ci sono più i gatti di paese, spariscono anche tassi e volpi, e anche qualche cane da compagnia è stato assalito e sbranato dal lupo. Tocca responsabilizzare lo Stato: se un cane mangia una gallina, risponde il padrone del cane. Se un lupo, che è proprietà dello Stato, mangia il mio cane, che cosa succede?".

"Sull'Appennino ligure non è più possibile parlare di convivenza quanto di sudditanza, se non posso più girare col cane al guinzaglio. Occorre individuare aree dove i lupi non possono stare e se ci vanno ne devono essere tolti. Anche la strategia del progetto europeo del radiocollare è poco utile: lo trovo a Bolzaneto, viene preso e trasferito, a Sassello sbrana un cane, il problema non viene risolto ma spostato. Secondo la mentalità 'animalista' - conclude Bruzzone - i cani devono diventare mangime per i lupi?".