Bordighera, l'ospedale Saint Charles riparte con la convenzione pubblico-privato

di Filippo Serio

Oggi l'inaugurazione della nuova gestione: ecco i reparti che vi sono nel nosocomio

"É già partito, e continuerà a crescere, primo in Liguria e tra i primi esperimenti in Italia, di un ospedale pubblico dato in concessione a un privato. Ciò vuol dire che i cittadini ovviamente hanno tutti i servizi dell'ospedale pubblico, senza pagare nulla in più rispetto a prima, avendo a disposizione una serie di servizi che nel Ponente ligure non si erano mai visti". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti oggi all'inaugurazione della nuova gestione privata dell'ospedale Saint Charles di Bordighera (Imperia), che vede la Gvm Care & research convenzionata con l'Asl 1 Imperiese.

 

"Gli operatori sono già in funzione, ad aprile ci saranno il pronto soccorso, ambulatori di diagnostica, una eco di ultima generazione per un presidio sanitario davvero efficiente" ha detto Toti.

 

Al taglio del nastro c'era il dg di Asl1, Maria Elena Galbusera: "E' un'occasione importante per l'utenza in generale del Ponente. La gestione del privato ci consente di ridare avvio a una attività sanitaria che era scesa di volumi e che quindi non rispondeva alle esigenze del territori. L'apertura di questo ospedale pubblico a gestione privata, in convenzione con il servizio sanitario nazionale, è un'occasione grande per tutte le persone che abitano in questa zona e che hanno bisogno di un'assistenza di qualità".

 

In rappresentanza del partner privato c'era il presidente del gruppo Gvm, Ettore Sansavini: "E' stato un impegno, sono nove mesi che abbiamo iniziato questa avventura. I lavori da fare non erano pochi, però ce l'abbiamo messa tutta e grazie alla collaborazione delle istituzioni pubbliche siamo arrivati alla iinaugurazione. E' un rapporto particolare, ci tengo molto a sottolinearlo, anche perché è la prima esperienza di una concessione pubblica in sanità gestita da un privato. Noi, soggetti di gestione privata in sanità, abbiamo questo ospedale in concessione, con l'impegno di svolgere non soltanto una funzione pubblica che ci sarebbe comunque con un ospedale accreditato, ma anche per la tipologia di impegno che ha a livello territoriale e sociale".

 

Alla inaugurazione c'erano anche l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, il vicepresidente della Regione Alessandro Piana e l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola. "La Liguria è una delle Regioni che fa meno ricorso al privato convenzionato in campo sanitario - continua il presidente Toti - le prestazioni erogate dal privato convenzionato sono sotto al 4% rispetto alle prestazioni erogate complessivamente dal sistema. La tendenza, già quest'anno, va verso la crescita, anche grazie ai 35 milioni di euro di gare che sono in procinto di uscire per settori come la cardiologia, la cardiochirurgia, l'ortopedia protesica".

 

Il rinnovato Saint Charles può contare oggi sui reparti di chirurgia generale (10 posti letto), ortopedia (13 posti letto), day surgery (10 posti letto), recupero e riabilitazione funzionale (15 posti letto), cure intermedie (10 posti letto), medicina (30 posti letto). Sono operative 3 sale operatorie e 5 posti per la terapia intensiva di cui 1 di isolamento e 6 per l'Osservazione Breve Intensiva. La nuova diagnostica per immagini è dotata di tecnologie all'avanguardia: risonanza magnetica di ultima generazione a 1,5 Tesla, tac, radiologia tradizionale, mammografo, ecografo.

 

"La lettura tecnica dell'offerta sanitaria dell'estremo ponente ligure con gli ospedali di Imperia e Sanremo - sottolinea l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - mostrava una carenza in termini sia di proposta elettiva, ma anche di supporto all'emergenza-urgenza. Pertanto, la funzione dell'ospedale di Bordighera da un lato diventa quella di fornire importanti attività mediche e chirurgiche al fine di abbattere le liste d'attesa e ridurre sensibilmente il fenomeno della mobilità passiva verso altre regioni. Dall'altro, con l'upgrade del punto di intervento a pronto soccorso, il Saint Charles offrirà certamente un potenziamento della risposta emergenziale riducendo il carico degli ospedali dell'Asl in particolare il Borea".

 “Oggi, con l’inaugurazione del nuovo ospedale Saint Charles di Bordighera, si restituisce al territorio un presidio sanitario fondamentale per tutto il ponente ligure. Dopo anni di deupauperamento messo in atto dalle giunte di sinistra, anche grazie al grande impegno della Lega, possiamo festeggiare l’esito positivo di un lungo percorso che abbiamo seguito fin dal 2017, quando Sonia Viale era Assessore regionale alla Sanità, con la redazione del bando di assegnazione e poi anche con Mabel Riolfo, in II Commissione regionale Salute e Sicurezza Sociale, per quanto riguarda i vari passaggi della declinazione contrattuale con la società Gvm care & research. Il Saint Charles è il primo esempio in Italia di concessione di beni pubblici a privati che segue la nuova normativa. Ricordiamo anche che la nostra Liguria ha una delle presenze del privato nel pubblico più basse a livello nazionale. Grazie alla partnership tra pubblico e privato si garantisce ai cittadini di poter usufruire di una struttura all’avanguardia, dotata di tre nuove sale operatorie, che questa mattina abbiamo trovato già operative, con tutta una serie di reparti che vanno dalle cure intensive a quelle intermedie e con 17 ambulatori dove sono presenti tutte le specialità ed entro un mese sarà operativo anche il nuovo pronto soccorso. Lo stesso vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana ha espresso il suo plauso per il lavoro svolto e per la rinnovata funzione dell'ospedale di Bordighera che contribuirà  ad abbattere le liste d'attesa e dimostrerà  quanto sia preziosa per i cittadini la partnership pubblico e privato. Non può che essere una giornata di grande soddisfazione per tutti noi: cittadini e istituzioni”.

Lo dicono in una nota congiunta Mabel Riolfo e Sonia Viale, Consiglieri della Lega in Regione Liguria.