Bimbo morto dopo la circoncisione, il "santone" condannato a 8 anni

di Redazione

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L'operazione era stata effettuata​ nel quartiere di Quezzi, condannate anche mamma e nonna del piccolo

Bimbo morto dopo la circoncisione, il "santone" condannato a 8 anni
È​ stato​ condannato a 8 anni di carcere Osas Okundaye, il nigeriano di 34 anni accusato di aver​ ​causato la morte di un neonato lo scorso 2 aprile a Genova​ durante una circoncisione. L'operazione era stata effettuata​ in un’abitazione in via Edera nel quartiere di Quezzi.​ Condannate a 5 anni e 4 mesi anche la mamma e la nonna del bambino per omicidio preterintenzionale.
 
​Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il "santone" ​Okundaye​ sarebbe stato informato in più occasioni sulle condizioni del piccolo dopo l'operazione, ciononostante aveva detto alle due donne di non chiamare i soccorsi "per non avere problemi con la giustizia". ​Per effettuare l'operazione ​Okundaye​ era stato pagato con 50 euro e con alcuni generi alimentari.
 
​L'autopsia sul corpo del bambino ha confermato la circoncisione con una lametta da barba che ha provocato la recisione dell'arteria frenulare. Dopo essere stato informato sulla morte del piccolo Okundaye​ aveva lasciato la casa per scappare in Francia.