Barnaba: dopo la Sampdoria, prova a scalare la Tim per fermare la cessione al fondo Kkr

di Redazione

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Merlyn Partners impegnato nel difficile tentativo di acquisire la maggioranza della compagnia telefonica

Barnaba: dopo la Sampdoria, prova a scalare la Tim per fermare la cessione al fondo Kkr

Il fondo Merlyn Partners, guidato da Alessandro Barnaba, è al centro di un'operazione diretta a inserirsi nella trattativa per la cessione della rete TIM a KKR, il fondo statunitense (acronimo dei fondatori Kohlberg, Kravis e Roberts) interessato alla proprietà della rete.

Nella scorsa primavera, alla fine di maggio Barnaba era stato protagonista di un tentativo di acquisto della Sampdoria, venuto meno proprio sul traguardo, per effetto dell'inserimento vincente della cordata formata da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, la cui offerta era stata giudicata dal CdA blucerchiato migliore, sotto il profilo della tutela dei creditori. Adesso il finanziere romano prova a scalare la TIM.

A fine ottobre, il suo fondo aveva lanciato una campagna attivista, proponendo ai soci TIM un'opzione alternativa alla vendita a KKR, sulla base di un pacchetto azionario inferiore al 3%, suscettibile di ampliarsi oltre la soglia del 5%  in caso di inerzia del consiglio di amministrazione. Ora che il CdA ha accettato la proposta di KKR, Merlyn dovrebbe effettuare un robusto acquisto di azioni. Su richiesta della Consob, Merlyn ha precisato di controllare lo 0,021% del capitale, quota molto inferiore al 3% e che raggiunge lo 0,15 per cento se si tiene conto anche delle azioni di risparmio. In base alla quotazione di oggi, il valore di questa quota supera di poco gli 840mila euro. Il governo, in ogni caso, sembra aver scelto risolutamente l'opzione nordamericana.