Bargagli, il Comune rimane senza un pediatra. Il direttore sociosanitario: "Abbiamo preso provvedimenti"

di Carlotta Nicoletti

La Asl3: “A ottobre un nuovo medico”

Il comune di Bargagli, che si trova nell'entroterra del val Bisagno, è rimasto senza un pediatra di riferimento dopo che lo specialista della zona ha deciso di spostare il suo studio. Così le mamme e i papà si sono ritrovati senza un medico per i loro figli e hanno segnalato il problema alla Asl, che ha fatto presente la procedura online per poter trovare uno specialista più vicino possibile. Tuttavia questa procedura sarebbe risultata poco agevole, poiché richiede una serie di spostamenti da parte dei richiedenti. Alcuni genitori hanno portato a galla il problema facendo una segnalazione.

Al riguardo ha risposto il direttore sociosanitario di Asl 3, Gianlorenzo Bruni: "Quello che è successo è che il pediatra della zona ha deciso di spostare il suo studio. Asl 3 ha richiesto in regione la pubblicazione di una zona carente straordinaria di pediatria libera scelta. E' stata pubblicata e abbiamo già un pediatra che ha offerto la sua disponibilità per acquisire questa zona carente, per la seconda settimana di ottobre dovrebbe andare a firmare in regione. Noi come asl abbiamo fatto l'informativa per i pazienti. Inoltre con la conferenza dei sindaci della alta val Bisagno apriremo un punto pediatrico consultoriale che consentirà di integrare ulteriormente la persa in carico dei bambini localmente, verrà aperto a Torriglia".  

Il direttore sociosanitario di Asl 3 si è anche espresso sulla carenza di medici specializzati in Liguria: "Per fare i pediatri di libera scelta bisogna specializzarsi in pediatria e i numeri sono limitati. Inoltre poi avendo un'eccellenza come il Gaslini che assorbe la maggior parte degli specialisti che preferiscono lavorare in questa realtà ospedaliera, si riduce il numero di pediatri sul, territorio".