Ansaldo Energia, i lavoratori: "Non bastano le parole di Cdp, domani nuove iniziative di lotta"

di Redazione

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Il comunicato di Cassa Depositi e Prestiti non ha convinto i manifestanti: per ora il blocco è stato tolto, ma per domattina sono previste nuove proteste

Ansaldo Energia, i lavoratori: "Non bastano le parole di Cdp, domani nuove iniziative di lotta"

Continuaerà anche domani la protesta dei lavoratori di Ansaldo Energia: non è bastata la lettera arrivata da Cdp a stemperare la situazione. Le risposte sono state ritenute inadeguate anche perché, dicono i lavoratori "nel comunicato non si parla di ricapitalizzazione". I lavoratori, che sono riuniti sotto il cavalcavia di via Cantore dove è stato letto il comunicato di Cdp, hanno deciso di continuare la protesta. I blocchi sono stati tolti e i lavoratori stanno tornando in corteo in azienda. 

Il comunicato di CDP è assolutamente insoddisfacente: anzi, in controluce di quelle dichiarazioni vediamo un futuro fosco per un piano che si preannuncia lacrime e sangue” dichiara Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Cgil Liguria. “Noi chiedevamo una sola cosa – insiste Bonazzi – che Cassa Depositi e Prestiti si impegnasse per la ricapitalizzazione dell'azienda, invece in quel testo non c'è nulla di tutto ciò. La lotta continua anche nella giornata di domani, decideremo in quali forme”. “Nella lettera – chiude – si richiama alla responsabilità di quanti sono coinvolti, lasciando intendere che chi ha scioperato oggi non lo è. Alla luce di ciò non si può reagire che con la determinazione, e con la rabbia

Bonazzi risponde anche alle dichiarazioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: "Troviamo sconcertanti le dichiarazioni del presidente Toti che tradiscono anche la scarsa conoscenza della questione da parte del governatore perché oggi i lavoratori di Ansaldo non stanno scioperando contro il Governo ma contro cassa depositi e prestiti che è un ente con un proprio cda e una propria operatività e quindi oggi può interloquire con noi". "Le affermazioni di Toti  - aggiunge Bonazzi - contengono un errore madornale e sono sintomo probabilmente di una scarsa lungimiranza, la stessa che ha portato la sua lista alle ultime elezioni a ottenere lo 0,8% dei consensi sul 60% dei votanti"

Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria rincara la dose: “La lettera di Cassa Depositi e Prestiti è una mancanza di rispetto verso le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda. Non ci sono assolutamente garanzie e certezze sul piano industriale di Ansaldo Energia nel comunicato inviato da Cassa Depositi e Prestiti, semplici parole che rappresentano una vera mancanza di rispetto nei confronti dell’azienda e delle lavoratrici e dei lavoratori. Servono invece precisi impegni sulla ricapitalizzazione, passaggio fondamentale per la messa in sicurezza e il rilancio dell’azienda”.

Appuntamento domattina alle 5,30 ai cancelli di Ansaldo Energia per una nuova giornata di lotta