Amadeus: "Fare Sanremo è un privilegio, mai pensato di abbandonare"

di Alessandro Bacci

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"Noi proviamo a fare il festival anche senza pubblico, il nostro entusiasmo è sapere che tante persone a casa ci seguono"

Amadeus: "Fare Sanremo è un privilegio, mai pensato di abbandonare"

"Non ho mai voluto abbandonare Sanremo": lo ha sottolineato Amadeus, conduttore e direttore artistico del festival, durante il collegamento con Italiasì, il programma condotto da Marco Liorni su Rai1. "Fare Sanremo è un privilegio, mi hanno dipinto come 'nervoso', in realtà non lo sono mai stato", ha detto, ricordando di aver ascoltato "960 canzoni dei giovani, 300 dei big" e citando il lavoro di "300 persone che da gennaio stanno costruendo un palco bellissimo. E' una cosa bellissima e si va avanti".

"Sono consapevole di quello che tutti stiamo passando: saremmo felici di fare Sanremo con platea vuota ma di riuscire a portare ancora la gente al teatro e al cinema". Dopo le polemiche sulla possibile presenza del pubblico all'Ariston, poi cancellata nel protocollo di sicurezza messo a punto dalla Rai e approvato dal Cts, Amadeus lancia il suo appello per la riapertura di cinema e teatri. "Se chiudere l'Ariston può servire a riaprire teatri e cinema siamo felicissimi, perché vanno riaperti", ha detto il direttore artistico e conduttore. "Noi proviamo a fare il festival anche senza pubblico, il nostro entusiasmo è sapere che tante persone a casa ci seguono", ha sottolineato. "Dobbiamo stare attenti, c'è un protocollo severissimo, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra combattere la pandemia e tornare a vivere: e non fermare la musica credo sia fondamentale. Per questo faremo cinque serate in modo insolito ma con lo stesso entusiasmo di sempre".