Aggressioni in carcere, Guido Pregnolato: "Bollettino da guerra, aggressioni all'ordine del giorno"

di Redazione

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L'appello del segretario Uspp al Ministro Cartabia: "Servono più assunzioni di personale, nuovi strumenti di difesa e pene certe"

Aggressioni in carcere, Guido Pregnolato: "Bollettino da guerra, aggressioni all'ordine del giorno"

"Le aggressioni nei confronti dei poliziotti penitenziari sono ormai all'ordine del giorno. È un bollettino di guerra - lo sottolinea in una nota Guido Pregnolato, segretario dell'Uspp intervenendo sull'aggressione di due agenti e un ispettore della polizia penitenziaria avvenuto ieri nel carcere di Spezia -. L'emergenza è frutto di politiche sbagliate, hanno praticamente lasciato il carcere in mano ai detenuti, soprattutto gli stranieri (il 55% nel carcere di La Spezia) che hanno capito velocemente che, da noi, la disciplina non esiste".

"Si sentono e sono impuniti, sanno che comunque vada non rischiano nulla. È anche per questo che aumentano non solo le violenze ma anche le evasioni. Al neo Ministro Cartabia diciamo di ascoltare le parole del Premier Draghi, che nell'Aula del Senato ha detto: "Senza legalità e sicurezza non ci può essere crescita del Paese". Servono "più assunzioni di personale, nuovi strumenti di difesa e pene certe per chi aggredisce donne e uomini dello Stato - conclude Prognolato - Bisogna investire nella sicurezza penitenziaria e mettere fine a questo stillicidio. Lanciamo il nostro grido di aiuto a tutta la classe politica ligure: salviamo la Polizia Penitenziaria, prima che sia troppo tardi!"