A Genova lo sciopero nazionale dei portuali: venerdì presidi ai varchi e corteo fino a palazzo San Giorgio

di Redazione

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La protesta per il rinnovo del contratto scaduto a fine 2023 e la richiesta di migliori condizioni di lavoro

A Genova lo sciopero nazionale dei portuali: venerdì presidi ai varchi e corteo fino a palazzo San Giorgio

Questa mattina presso la Sala Chiamata della Compagnia Unica Paride Batini si è svolta l’assemblea dei delegati di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti con all’ordine del giorno lo sciopero del 5 aprile sul contratto e la manifestazione nazionale organizzata a Genova.

A partire dalle ore 8.30 è previsto il concentramento dei manifestanti a ponte Etiopia: a seguire il corteo raggiungerà la sede di AdSP a Palazzo San Giorgio. Oltre alle delegazioni liguri sono previste rappresentanze dai porti di Trieste, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Ravenna, Livorno, Venezia.

“Nella città che ospita il più importante porto d’Italia daremo una dimostrazione di determinazione alle associazioni datoriali -  commentano Enrico Poggi segretario generale Filt CGIL Genova, Mauro Scognamillo segretario generale Fit CISL Liguria e Roberto Gulli segretario generale Uiltrasporti Liguria chiediamo il rinnovo di un contratto scaduto alla fine del 2023 e condizioni di lavoro dignitose. Siamo stanchi di sentire dichiarazioni in pompa magna sulla nostra portualità e poche parole su chi ogni giorno contribuisce a rendere questo Paese competitivo e attrattivo: invitiamo non solo i lavoratori, ma la cittadinanza intera a sostenere questa battaglia per fare ancora una volta partire da Genova un messaggio inequivocabile” concludono.

L’Assemblea di questa mattina ha dato mandato alle Segreterie di continuare la mobilitazione e contemporaneamente, allo sciopero e per tutta la giornata del 5 aprile, notte compresa, tutti i varchi portuali della città saranno presidiati.