Variante Delta, quale vaccino protegge di più? Lo studio arriva dall'Inghilterra

di Marco Innocenti

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L'Imperial College di Londra ha messo a confronto i dati di 207mila soggetti vaccinati con AstraZeneca e Pfizer

Variante Delta, quale vaccino protegge di più? Lo studio arriva dall'Inghilterra

Con il diffondersi della variante Delta e la risalita dei contagi un po' in tutt'Europa, nonostante la campagna vaccinale stia procedendo spedita, i ricercatori dell'Imperial College di Londra hanno provato a fare chiarezza sull'efficacia dei vaccini nel contrastare la tanto temuta mutazione del virus. Lo hanno fatto mettendo a confronto la risposta immunitaria in due gruppi di over 80 vaccinati (con seconda dose) con i due vaccini più utilizzati nel Regno Unito: Pfizer e AstraZeneca.

Lo studio è stato condotto per due settimane su 207mila campioni di sangue, scelti in maniera casuale in tutto il paese, e ha dimostrato che entrambi i vaccini sono efficaci nel contrastare l'evoluzione grave della malattia, riducendo del 90% il rischio di ospedalizzazione. Differente invece la risposta immunitaria rilevata: il 97,8% degli ultraottantenni vaccinati con seconda dose Pfizer aveva un livello di anticorpi sufficiente, contro l'83,6% circa dei soggetti vaccinati, sempre con seconda dose, con AstraZeneca. In sostanza, quindi, questi utlimi manifesterebbero una risposta immunitaria un po' meno evidente.

Entrambi i vaccini avrebbero scatenato una risposta immunitaria (a due settimane dalla seconda dose) nel 100% dei soggetti con meno di 39 anni. Con AstraZeneca, questo valore scende al 99,4% fra i 40 e i 49 anni, al 93,8% nei 50-59enni, al 92,1% nei 60-69enni e - come detto - all'83,6% negli ultraottantenni.