Vaccini: parte la seconda fase della campagna vaccinale per i 160 mila over 80

di Anna Li Vigni

Da lunedì 15 cominceranno le prenotazioni vere e proprie e ci saranno diverse modalità per farlo

E' terminata la prima fase della vaccinazione che ha interessato tutta la sanità pubblica, gli anziani e operatori delle RSA. 
Nella fase due della vaccinazione rientra tutta la popolazione degli over 80 ma in Liguria ci sono ancora circa 7/8 mila professionisti del mondo della sanità privata tra medici e odontoiatri che potranno prenotarsi proprio attraverso gli ordini per rientrare nella fascia prioritaria di vaccinazione, se over 55 con vaccino Pfizer o Moderna, se under 55 con AstraZeneca.

A partire dalla prossima settimana, esattamente da  venerdì 12, si entra nella fase operativa di protezione dei 160 mila over 80 presenti in Liguria. 
A fare da testimonial per incentivare alla vaccinazione e tra i primi ad essere vaccinato, ci sarà l'architetto Renzo Piano.

Fino al 17 febbraio si procederà a chiamata in base a una serie di valutazione decise da Alisa e dalle Asl.
Da lunedì 15 cominceranno le prenotazioni vere e proprie e ci saranno diverse modalità per farlo: attraverso il Cup, i siti internet e i call center. Ci saranno situazioni in cui le Asl in collaborazione con i Comuni, organizzeranno dei vaccine day specifici, ad esempio per alcune località o piccoli Comuni dell’entroterra per limitare gli spostamenti delle persone più anziane. 
Si sta anche pensando alla possibilità di vaccinare tra i primi i lavoratori frontalieri della Liguria, visto che la Costa azzurra ha una alta concentrazione del virus con presenza di varianti aggressive. Quello della Asl1 imperiese è in effetti il territorio con maggior percentuale di positivi in rapporto alla popolazione, anche a causa della vicinanza con la Francia, dove la circolazione del virus è molto più alta rispetto alla Liguria. Tutti i dettagli ufficiali della vaccinazione degli 80enni in Liguria saranno diffuse la settimana prossima in parte già descritte dal presidente dell'OMCeO, Paolo Bonsignore e che dovrebbero coinvolgere anche i medici di famiglia e le farmacie.