Vaccini, Costa a "Fuori Rotta": "Entro fine mese altri 3 milioni di dosi"

di Marco Innocenti

"A metà aprile arriveranno anche le prime dosi di Johnson&Johnson. Poi aspettiamo l'Ema per il via libera allo Sputnik"

Oltre un milione e mezzo di dosi già consegnate nell'ultima settimana. Altri 3 milioni in arrivo entro fine marzo. 50 milioni entro giugno e poi altri 80 milioni entro settembre. A "dare i numeri" dell'approvvigionamento di vaccini è Andrea Costa, sottosegretario alla sanità del governo Draghi, intervenuto nell'ultima puntata di "Fuori Rotta". "Martedì è stato consegnato un milione di dosi Pfizer - ha detto Costa - domenica altri 230mila dosi di Moderna e ieri, mercoledì, 280mila di AstraZeneca. Da qui a fine mese arriveranno altri 3 milioni di vaccini e poi, entro il secondo trimestre dell'anno, quindi entro fine giugno, è previsto l'arrivo di altri 50 milioni di dosi. Entro fine settembre, infine, altri 80 milioni di dosi. Occorre ricordare che dalla seconda metà di aprile ma forse entro il 10, arriveranno anche le prime dosi di Johnson&Johnson che permette di immunizzare con una sola iniezione. Siamo poi in attesa della certificazione dell'Ema, anche del vaccino Sputnik. Se avessimo anche quello, sarebbe un ulteriore aiuto per rifornire le regioni di dosi adeguate. Sul rispetto dei contratti l'Europa ha finalmente preso un'iniziativa unitaria, quindi credo che anche su questo ci siano i presupposti perché i contratti vengano rispettati. E' chiaro che ci vuole massima condivisione fra Regioni e governo, non è il momento delle contrapposizioni. Abbiamo dato disponibilità a quelle regioni dove ci sono criticità perché crediamo che sia diritto di ogni cittadino, indipendentemente da dove risieda, di ricevere il vaccino in tempi rapidi" 

Sul tavolo della politica, accanto al problema degli approvvigionamenti, in queste ore c'è però anche il tema della responsabilità degli operatori sanitari: scudo penale e vaccinazione obbligatoria. "Io credo che nel momento in cui il governo chiede disponibilità a tanti vaccinatori di fare la loro parte - ha detto Costa - sia anche doveroso e giusto mettere questi operatori in condizionid i operare in tranquillità. Non possiamo accettare che qualcuno possa essere accusato di omicidio colposo per il solo aver fatto un'iniezione. Quello che è in carica non è un governo politico, lo sappiamo, quindi è anche normale che ci siano sensibilità differenti, ma io credo che ci possa essere la possibilità di arrivare a una convergenza in questo senso in tempi brevi".

"La politica - ha aggiunto - deve anche fare una riflessione sull'obbligo vaccinale per il personale sanitario perché è impensabile che i cittadini che vanno in ospedale per essere curati, siano poi contagiati da chi li dovrebbe curare. Anche su questo tema  mi auguro che la politica sappia fare una sintesi e dare una risposta immediata. Una legge nazionale che racchiuda tutti questi punti? Dobbiamo ricordare che siamo di fronte a un'emergenza straordinaria e quindi servono misure straordinarie". 

Alla puntata, in onda alle 21 su Telenord, hanno preso parte anche l'onorevole Roberto Bagnasco di Forza Italia, il presidente della commissione sanità di Regione Liguria Brunello Brunetto, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e il vicepresidente dell'Ordine del medici, chirurghi e odontoiatri di Genova Federico Pinacci. Con loro si è parlato della campagna vaccinale e dei due nuovi maxi-centri alla Fiera del Mare di Genova e alla Spezia.

Nella seconda parte della trasmissione, poi, si è spostato il focus sul mondo dell'economia, insieme all'assessore al turismo di Regione Liguria Gianni Berrino, al segretario di Cna Liguria Luca Costi e al capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Genova, Mario Mascia.