Uil e Adoc Liguria: "Sulla vaccinazione, evitiamo guerre tra poveri"

di Marco Innocenti

"Chiediamo a Regione Liguria di convocare le parti sociali per dare forma a un protocollo per l'attuazione dell'accordo col governo

Cinque punti, chiari e semplici, per proseguire al meglio la campagna vaccinale, "evitando guerre fra poveri". E' ciò che chiede Mario Ghini, segretario generale di Uil Liguria, insieme ad Alfonso Pittaluga, segretario regionale con delega alla sanità, Alba Lizzambri, segretaria generale Uil Pensionati Liguria e Emanuele Guastavino, presidente Adoc Liguria. "Sul tema dei vaccini si stanno consumando in queste ore fughe in avanti che sollecitano svariati egoismi - scrivono - Occorre evitare guerre tra poveri, amare sopraffazioni di questo o quel furbetto, presunte priorità dal sapore corporativo delle più svariate categorie professionali. Sia chiaro: la Uil Liguria considera indispensabile vaccinare il più alto numero possibile di cittadini, a partire dalle fasce più anziane e fragili".

“Per non creare ulteriore confusione - aggiungono - chiediamo alla Regione Liguria di convocare subito le parti sociali per dare forma ad un protocollo regionale per l’attuazione dell’accordo sottoscritto con il governo nazionale e le stesse parti sociali, in ordine alla diffusione della campagna di vaccinazione nei luoghi di lavoro. In particolare pensiamo si debba completare la vaccinazione degli ultra ottantenni e delle persone effettivamente ultra fragili, per procedere speditamente alla vaccinazione per classi di età, a partire dai settantenni".

"Pensiamo che occorra, fin da subito, riprogrammare le agende degli appuntamenti già fissati per gli ultra ottantenni - concludono - dando loro assoluta priorità. Bisogna evitare il caos che abbiamo visto in questi difficili e contradditori giorni, in cui, senza soluzioni di continuità, si sono prodotti accessi alla vaccinazione di questo e quel settore sociale particolare, giungendo al paradosso, in qualche caso, di vaccinare prima i nipoti  dei nonni".