Turismo, Garavaglia: "La ricetta per il rilancio: sostegno agli investimenti, al credito e decontribuzione"

di Marco Innocenti

E sul coprifuoco: "Speriamo abbia i giorni contati e che, magari dal 2 giugno non ci sia più"

Vertice incentrato sul turismo per il ministro Massimo Garavaglia che, in Regione Liguria, ha incontrato i principali operatori del settore. "Lo scorso anno l'Italia senza turisti stranieri ha perso 28 milioni di euro - ha detto il ministro Garavaglia - Ma dal 16 maggio col lasciapassare torneranno gli stranieri. Vuol dire gli europei non fanno la quarantena, così come giapponesi, israeliani e inglesi ma soprattutto statunitensi. Era il nostro primo fondamentale obiettivo: far tornare i turisti stranieri in Italia. Poi si è parlato delle azioni che stiamo mettendo in campo. Dopo quest'anno terribile, mettiamo in campo tre filoni di misure".

"Il primo è sostenere gli investimenti con risorse dal recovery fund - ha aggiunto - che permetteranno un recupero di 1 punto di Pil di consumi, 1,7 punti sul fronte degli investimenti ma soprattutto recupero di occupazione in particolare di giovani e donne. Oltre a questo ci sono le risorse del decreto sostegni 2, sul lato dei finanziamenti per consentire loro di recuperare i clienti, consentendo alle nostre aziende di restare forti sul mercato. E poi la vera leva su cui puntiamo è la decontribuzione: qui in Liguria il turismo vale 16-17% ma ha margini di miglioramenti pazzeschi e secondo noi la leva fondamentale è la decontribuzione, consentire cioé a chi rientra dalla cassa integrazione di tornare in azienda senza far pagare contributi per un primo periodo. Così il settore del turismo potrà scattare subito forte".

Il ministro Garavaglia ha poi parlato del coprifuoco: "E' un messaggio cvhe non funziona per il turismo - ha detto - vale per l'emergenza, non per un periodo sereno, con un'Italia tutta in giallo. Credo che il coprifuoco abbia i giorni contati: ci auguriamo che venga ridimensionato in fretta e che, quindi, si possa dare il messaggio che dai primi di giugno, mi viene da dire dal 2 giugno che è la Festa della Repubblica, non ci non ci sia più".