Toti: "I festeggiamenti in piazza? Non possiamo farci cancellare la vita dal covid"

di Marco Innocenti

E sul possibile aumento dei contagi: "Potrà esserci ma Genova e la Liguria mi sono sembrate responsabili. Era impensabile fermare questa voglia di gioia"

I festeggiamenti per la vittoria dell'Italia agli Europei hanno inevitabilmente fatto scattare qualche preoccupazione per un possibile rialzo dei contagi: assembramenti e controlli saltati anche prima dell'inizio della partita, a Genova come in molte altre città dove si è scelto di allestire comunque i maxischermi ma soprattutto, dopo la partita, i caroselli per le strade e la festa andata avanti per diverse ore. Tutto questo, com'era prevedibile, ha riacceso la polemica a distanza fra aperturisti e chiusuristi, anche nella nostra regione.

"Quello che è successo domenica sera non mi preoccupa - ha detto il presidente di regione Liguria Giovanni Toti - Immagino che dai festeggiamenti ci possa essere qualche caso di contagio, sarebbe assurdo negarlo ma penso che il tema non sia piazza De Ferrari. La voglia di stare insieme e abbracciarsi era diffusa a Genova come in molte altre città, anche a Roma ieri sotto il pullman durante la sfilata della Nazionale. Ma pensare di limitare questa gioia, dopo un anno e mezzo in cui il paese ha vissuto quello che tutti sappiamo, credo fosse qualcosa di abbastanza improbabile. E' stato fatto un tentativo di fare le cose più ordinate possibili e credo che Genova e le altre città della Liguria abbiano agito in modo responsabile. La vita vuol dire anche festeggiare gli Europei e non credo che ci dobbiamo far cancellare la vita dal covid".