Tokio 2020, la cerimonia di chiusura: il braciere si riaccenderà a Parigi 2024

di Marco Innocenti

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L'Italia chiude questa edizione da record con 40 medaglie e un'insospettabile anima multietnica

Tokio 2020, la cerimonia di chiusura: il braciere si riaccenderà a Parigi 2024

Un'edizione segnata dal covid, inevitabilmente, ma le Olimpiadi di Tokio 2020 non potranno che passare alla storia dello sport, quello italiano almeno, per le 40 medaglie complessive, quelle inaspettate come gli ori dell'atletica leggera con Jacobs e Tamberi o quelle della fatica e del sacrificio come i 20 km di marcia di Palmisano, quelle della grazia delle Farfalle della ginnastica ritmica o quelle del debuttante karate della ligure Viviana Bottaro. Tutte belle, tutte magnifiche, nessuna esclusa, indipendentemente dal metallo e dal colore. Tutte frutto di anni di sacrifici e di duro lavoro.

Dieci ori, dieci argenti e venti bronzi per un decimo posto nel medagliere che ha il sapore di un'impresa. E pensare che all'appello manca sicuramente qualcosa da discipline come la scherma, storico serbatoio di medaglie per i colori azzurri, o gli sport di squadra, con il Settebello che chiude al settimo posto nel torneo di pallanuoto. 

Ma quella appena conclusa sarà anche l'Olimpiade di un'Italia che si è scoperta imprivvisamente molto più multietnica di quello che si pensava, tanto che a portare il tricolore nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi è il nuovo Superman di casa nostra Marcell Jacobs, incoronato niente meno che da Usain Bolt dopo il suo oro nei 100 metri. Un aspetto sottolineato anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò: "Questa è un’Italia multietnica e super integrata. Abbiamo portato atleti provenienti da tutte le 21 Regioni e province autonome e per la prima volta abbiamo portato atleti nati in tutti e cinque i continenti".

Adesso il braciere delle Olimpiadi si spegnerà, per riaccendersi a Parigi nel 2024.